Scerra sulle Zes a Siracusa: “con il nostro lavoro abbiamo salvaguardato gli interessi della provincia”

Mentre alcuni esponenti della politica siracusana in questi ultimi mesi hanno solo fatto propaganda a colpi di slogan, il Movimento 5 Stelle insieme con i principali attori del territorio era a lavoro a difesa degli interessi della provincia di Siracusa”. Così Filippo Scerra, deputato nazionale del Movimento 5 Stelle commenta l’approvazione della delibera di giunta regionale con la quale si formalizza l’istituzione e la delimitazione delle aree delle due Zes, una per la Sicilia occidentale e una per quella orientale. In totale le Zes occuperanno 5.580 ettari di territorio e di questi, 700 saranno ricadenti nella provincia di Siracusa. “Certamente la Regione poteva fare di meglio per la nostra provincia, includendo alcuni territori che sono stati esclusi – commenta il deputato a 5 Stelle – ma vista la situazione di partenza, possiamo guardare con sufficiente soddisfazione al risultato raggiunto. A fine luglio le indiscrezioni riportavano poco più di 300 ettari assegnati a Siracusa. Sarebbe stato un fallimento enorme. Adesso siamo arrivati a 700, con il porto Core di Augusta vero cuore dell’area Zes della autorità di sistema portuale del mar di Sicilia orientale. Insomma abbiamo evitato in zona Cesarini, un disastro della politica siracusana. Un risultato che mi preme sottolineare è frutto di un lavoro svolto dal M5S, dai sindaci del territorio e dalle associazioni di categoria”. A determinare l’incremento in ettari per la provincia di Siracusa è stato decisivo l’ultimo incontro svoltosi lunedì 5 Agosto scorso a Palermo alla presenza dell’assessore regionale alle Attività Produttive, Girolamo Turano. “In quell’occasione – racconta Scerra- nonostante la deputazione non fosse direttamente invitata all’incontro, mi sono recato a Palermo assieme al sindaco di Augusta, Cettina Di Pietro, ed insieme abbiamo partecipato all’incontro che , nonostante le criticità sollevate da più parti, si è rivelato comunque proficuo perchè tutti gli attori hanno svolto una grande attività di pressing politico nei confronti della Regione per far sì che Siracusa non venisse gravemente e nuovamente penalizzata a discapito di Catania. Così siamo riusciti a far incrementare l’area per le Zes in provincia dai 491 ettari previsti all’inizio dell’incontro ai 700 al termine. 353 invece gli ettari che comprendono il Porto di Augusta, il retroporto e Tifeo.

Il Sindaco Cettina Di Pietro, nonostante le aree da lei proposte per il territorio di Augusta siano state integramente recepite nel decreto assessoriale, si dichiara comunque moderatamente soddisfatta perché la discrasia coi territori assegnati a Catania rimane comunque eccessiva; pertanto, insieme al deputato Filippo Scerra, chiederà al Ministero di eseguire una verifica sulla corretta applicazione di criteri nella individuazione delle aree assegnate.

“Credo che il risultato raggiunto sia un esempio di politica a favore del territorio, perchè con l’istituzione delle Zone economiche speciali si consentirà alle aziende di tutta la provincia di poter lavorare, produrre e creare utili di cui beneficerà tutto l’hinterland.”

Le Zes, istituite nel 2017 sono state successivamente potenziate dal ministro Barbara Lezzi che fin da subito ha invitato le regioni italiane a fare in fretta nell’individuazione delle aree. Le Zone economiche speciali hanno come scopo ultimo quello di dare vantaggi fiscali e semplificazioni normative alle imprese che si trovano in queste aree per stimolare l’economia e attrarre nuovi capitali. “Adesso – concludono Scerra e Di Pietro- la palla passa al Ministero, che se riterrà il Piano idoneo, provvederà a firmare il decreto per l’istituzione della Zes, una grande opportunità per il nostro territorio frutto di un lavoro di cancertazione tra i vari attori, senza proclami, ma che sarà tangibile e concreto fin dal suo più immediato futuro”.

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