Informativa del ministro della Salute Orazio Schillaci al Senato sulla situazione Covid in seguito all’emergenza in Cina.
Covid, Schillaci: ‘Da Cina sottolignaggi gia’ presenti in Italia’
“In Cina si è realizzata un tempesta perfetta“, ha detto Schillaci.
“Un unicum paradossale, le immagini delle megalopoli sono state un’icona della malattia, norme impressionati e inaccetabili per una democrazia.
Solo 4 milioni di casi segnalati a fine novembre. Poche le vaccinazioni in Cina, scarso livello di protezione dei vaccini utilizzati, poche dosi di richiamo. Omicron fino a poco tempo fa ha circolato poco con una bassa immunità ibrida. Poi questo autunno la tempesta perfetta”. “Per rafforzare il monitoraggio sui potenziali rischi legati alla situazione in Cina ho convocato per domani l’unita’ di crisi come osservatorio del ministero sulla materia”.
“I primi risultati di laboratorio evidenziano in Cina la circolazione di varianti e sottolignaggi già presenti nel nostro territorio e questa è la nostizia più rassicurante”, ha evidenziato Schillaci durante l’informativa, sottolineando che le informazioni che arrivano dal Paese asiatico sono insufficienti e poco affidabili. “Ho firmato la proroga dell’utilizzo delle mascherine nelle strutture sanitarie e nelle Rsa fino al 30 aprile prossimo“, ha poi annunciato il ministro.
“Serve raccordo con Ue per limitare l’afflusso di passeggeri positivi dal paese asiatico, abbiamo tenuto rapporti con l’Ecdc per uno continuo scambio di informazioni per provvedimenti rapidi e l’Italia partecipa al progetto di allerte precoci”, ha rimascato Schillaci.
OMS EUROPA: NON DISCRIMINARE ALCUNA PARTICOLARE POPOLAZIONE O GRUPPO
“Quando si prende in considerazione la reintroduzione e l’implementazione delle misure di screening per il Covid-19 su chi viaggia, in questo momento i paesi della Regione Europea dell’Oms dovrebbero attingere alle lezioni del passato. Ciò include la necessità di non discriminare alcuna particolare popolazione o gruppo, ma di trattare tutti con rispetto“. A scriverlo su Twitter, in merito a misure come la reintroduzione di tamponi per passeggeri in arrivo dalla Cina, è Hans Kluge, direttore regionale dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) per l’Europa.