Philippe Daverio, il critico d’arte che ha fatto parte della giuria del concorso “Il borgo dei borghi” si è visto puntare il dito accusatore dal Segretario della Vigilanza Rai Michele Anzaldi. Il problema è stato sollevato da più parti ed è costituito dal fatto che, facendo parte della giuria di esperti, presente in studio, ha votato per il comune di Bobbio, di cui egli è stato nominato cittadino onorario. Un conflitto d’interesse che è stato evidenziato dal sindaco di Palazzolo Acreide, Salvatore Gallo, che ha preso carta e penna per avanzare un esposto alla commissione di vigilanza della Rai.
E il parlamentare della commissione Cultura, Anzaldi, è subito intervenuto: “La Rai chiarisca se dietro il concorso televisivo Borgo dei borghi, andato in onda su Rai3″ scrive il deputato su Facebook, “non ci sia un imbarazzante caso di conflitto di interessi del presidente della giuria, Philippe Daverio. Se sono stati commessi errori e ci sono state connivenze, chi ha sbagliato deve pagare“.
Ha detto che è sua intenzione presentare un’interrogazione in commissione di Vigilanza: “Il borgo vincitore Bobbio ha prevalso grazie al voto decisivo della giuria, che ha ribaltato il televoto dei cittadini, e il presidente della giuria Daverio è un grande sostenitore pubblico di Bobbio, tanto da aver ricevuto lo scorso novembre la cittadinanza onoraria per “meriti nella valorizzazione” del borgo”.L’Onorevole Anzaldi si riferisce al conferimento di tale onorificenza “all’esperto in arte e storia”, come recita il verbale di deliberazione del consiglio comunale di Bobbio in data 6 luglio 2018, “per le seguenti motivazioni: 1) Per l’attività svolta a sostenere e promuovere l’immagine a livello nazionale del territorio di Bobbio; 2) per la valorizzazione e visibilità data alla nostra città e alle sue attività su testate giornalistiche e televisive nazionali, ove il professor Daverio ha sostenuto e valorizzato la notevole storia millenaria di Bobbio con il suo patrimonio architettonico e artistico; 3) per la sua attuale disponibilità a partecipare a iniziative che valorizzano il patrimonio storico e artistico di Bobbio.E’ stato opportuno dare l’ultima parola su una competizione in onda nel servizio pubblico a chi, come Daverio, non ha fatto mistero di parteggiare per un preciso concorrente? Com’è stata selezionata la giuria, e da chi? Daverio ha mai ricevuto denaro da istituzioni ed enti territoriali per la “valorizzazione” di Bobbio?”.
La denuncia del Segretario della Vigilanza Rai diviene sempre più circostanziata quando aggiunge: “Daverio un anno fa proponeva addirittura di nominare Bobbio terza capitale d’Europa, insieme a Strasburgo e Bruxelles: la trasmissione di Rai3 aveva un vincitore annunciato? Nessuno mette in discussione la bellezza di tutti i borghi in gara, compreso l’incantevole Bobbio, ma quando c’è il marchio Rai pagato da tutti i cittadini servono massime garanzie. Il voto popolare aveva premiato il borgo siciliano di Palazzolo Acreide, che con il 42% del televoto aveva staccato Bobbio fermo al 27%, ma quel voto è stato ribaltato grazie alla giuria, che ha assegnato il 66% a Bobbio e lo 0% a Palazzolo Acreide. E’ necessario che l’amministratore delegato Salini e il direttore di Rai3 Coletta chiariscano ai cittadini cosa è successo e se tutto sia stato fatto rispettando le regole e l’imparzialità del servizio pubblico, oppure se qualcuno abbia lucrato dietro la buona fede dei telespettatori”.