Sequestro di persona, a processo i quattro minori siracusani

Il Gup del Tribunale dei minori di Catania, Aurora Agata Russo, ha rigettato la richiesta di messa in prova nei confronti dei quattro minori siracusani, accusati di sequestro di persona a scopo di estorsione ai danni di un cittadino straniero e di due sciclitani per una partita di quattro chili di droga non pagata. La richiesta era stata avanzata dai legali difensori degli imputati, Emiliano Bordone, Giorgio D’Angelo e Antonio Meduri nell’ambito del procedimento penale per il quale il giudice ha disposto il giudizio abbreviato.

L’udienza è stata fissata per il 25 maggio mentre non c’è ancora notizia sull’avvio del processo a carico dei quattro maggiorenni, coinvolti nella stessa vicenda. mentre continua a rimanere irreperibile il quinto minore che avrebbe fatto parte della spedizione punitiva. Per uno dei maggiorenni, A. F. di 19 anni, l’avvocato Aldo Ganci ha depositato l’istanza di scarcerazione. Anch’egli è accusato di tentato omicidio e di sequestro di persona ma il difensore, anche alla luce dell’acquisizione dei tabulati telefonici, ha in mano elementi probanti da cui si evincerebbe che il suo assistito non si trovasse, la notte tra il 20 e il 21 giugno dello scorso anno a Scicli, luogo della spedizione del gruppo, ma a Siracusa come aveva sostenuto sin dal momento del suo arresto. Il diciannovenne, per il quale c’è stato un riconoscimento fotografico da parte delle persone offese, in sede di interrogatorio di garanzia ha solo ammesso di essere amico di uno dei presunti carcerieri e di essersi recato nella sua abitazione in via Privitera alla borgata santa Lucia, dove la vittima sarebbe stata tenuta sotto sequestro per tre giorni.

Stessa situazione per il sedicenne, assistito dall’avvocato D’Angelo, il quale sin da subito ha protestato la propria estraneità ai fatti oggetto della contestazione. Ha detto al giudice di non essersi recato a Scicli in occasione della spedizione punitiva e di non avere svolto il ruolo di carceriere. Sarebbe stato coinvolto perché riconosciuto dalla parte offesa anche se non sempre in maniera coerente.

L’episodio è avvenuto nel rione Jungi a Scicli quando ci fu uno scontro tra due gruppi, culminato con il sequestro di un giovane e il ferimento alla gamba del cugino per la sottrazione di quattro chili di hashish, del valore di circa 15 mila euro, avvenuta a Modica due giorni prima, come ricostruito dai carabinieri del nucleo investigativo di Ragusa e della Compagnia modicana.

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By F N

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