Incalzare il parlamento per una rapida approvazione della norma per il riconoscimento a livello nazionale della figura dell’autista soccorritore, nell’ambito delle attività di emergenza e urgenza. Lo hanno chiesto al segretario della federazione Ugl Salute, Gianluca Giuliano, collegato in videoconferenza, i componenti del neo costituito Coordinamento del comparto emergenza per la Sicilia della Seus 118 riuniti a Catania dal segretario regionale di Ugl Salute Carmelo Urzì. “Il soccorso sanitario ha bisogno di una riforma profonda, ma intanto per cominciare bisogna riconoscere il ruolo di questi lavoratori (nella Regione siciliana sono oltre 2.500) la cui qualifica ha un nome, ma di fatto non ha un vero e proprio inquadramento giuridico – hanno spiegato dal Coordinamento. Tutto ciò è anche legato al fatto che, ad esempio in Sicilia, la società di emergenza e urgenza applica il contratto collettivo nazionale di lavoro Aiop che, pur essendo quello di categoria sanitaria più aderente alle esigenze aziendali, ovviamente non menziona negli organici l’autista soccorritore non essendo prevista per le case di cura. E’ il tempo, quindi, di un nuovo contratto di lavoro nazionale dedicato – hanno chiesto da Catania i lavoratori del 118 al segretario Giuliano – considerato che in tutta Italia ogni realtà regionale ha una sua interpretazione della materia, nonostante la nostra attività sia uguale da Portopalo a Bolzano. Tant’è che siamo paragonabili, come struttura ed inquadramento, ai Vigili del fuoco che hanno un loro ordinamento conforme per l’intero territorio nazionale. Da parte nostra – hanno concluso nella videoconferenza – siamo disponibili a partecipare ad un tavolo tecnico perchè venga superata quest’ultima anomalia.” A margine dell’incontro, intanto, i dirigenti sindacali di Ugl Salute per la Seus 118 hanno eletto il palermitano Giovanni Ferraro come coordinatore regionale, nonchè festeggiato il soddisfacente risultato ottenuto alle elezioni per i Responsabili dei lavoratori per la sicurezza per la Seus, con l’affermazione dei colleghi Luigi Saitta e Salvatore Barbara nelle province di Catania e Trapani. L’occasione è stata anche quella per un confronto sulle problematiche aziendali e sulle sfide che vedranno coinvolto il sindacato nelle prossime settimane