Due parole Gennuso le dice però sul caso delle elezioni bis per le Regionali, dove ci sono stati due pronunciamenti del Tar e tre del Cga. “Non riesco a capire come possano essere sconfessati 15 giudici amministrativi che si sono pronunciati per la ripetizione del voto, la pubblica accusa si era pronunciata per l’archiviazione della indagine”. Il gip di Palermo, però, per il prossimo 7 aprile ha fissato l’udienza che coinvolge lo stesso Gennuso, ex deputati ed avvocati, indagati per corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio e rivelazione ed utilizzazione di segreti di ufficio, in concorso. Inchiesta partita dopo l’esposto presentato dall’ex deputato Pippo Gianni, battuto nelle elezioni bis. “E’ un’accusa farneticante – dice Gennuso – dimostreremo l’assoluta inconsistenza di quanto ci viene contestato. Piuttosto ad oggi sono rimasti impuniti i mandanti e gli esecutori materiali che fecero sparire le schede elettorali dal palazzo di Giustizia di Siracusa nel 2012. Sarebbe bastata una verifica per accertare che io le elezioni le avevo vinte in prima battuta”.