L’occasione viene fornita dalla cosiddetta legge “Salvamare” del 2022, che destina alla Sicilia 250 mila euro per la realizzazione di sistemi di intercettazione e cattura di rifiuti in plastica, galleggianti negli alvei dei corsi d’acqua dell’Isola.
L’Autorità di bacino della Presidenza della Regione, destinataria del finanziamento, pubblica un avviso (consultabile a questo link) allo scopo di individuare i soggetti gestori di riserve naturali interessate da corsi d’acqua perenni e in prossimità di zone costiere (foci di fiumi, torrenti, canali, ecc.) e tutti i Comuni i cui corpi idrici superficiali ricadano nell’area della cosiddetta “Rete Natura 2000” (Siti di importanza comunitaria-Sic, Zona a protezione speciale-Zps, Zona speciale di conservazione-Zsc), per i quali siano già manifesti i problemi dei rifiuti in plastica, galleggianti in alveo, che da monte giungono nelle aree di sbocco in mare.