Siracusa, 19 gennaio 2022 – “La recrudescenza degli episodi criminali registrati ad Augusta desta grande preoccupazione, per questo esprimo massima solidarietà ai soggetti coinvolti e condivido appieno la scelta del Prefetto di Siracusa, S.E. Giusy Scaduto, di convocare il comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica”.
Lo dichiara il parlamentare regionale della Lega Giovanni Cafeo.
“Gli atti intimidatori e gli attentati perpetrati negli scorsi giorni ai danni di esponenti politici e imprenditori megaresi sembrerebbero rappresentare il modus operandi di nuovi gruppi criminali in ascesa – prosegue il parlamentare regionale della Lega – pronti ad approfittare di una situazione oggettivamente difficile per spingere ancora di più con le spalle al muro i cittadini”.
“Sono convinto che il lavoro incessante di Magistratura e Forze dell’Ordine, coordinate da S.E. il Prefetto porrà fine al più presto a questa escalation – continua l’On. Cafeo – ma è evidente che non basta la pur necessaria repressione per eradicare sul nascere qualunque istinto a delinquere; è infatti opportuno lavorare insieme per risanare le ferite socio-economiche nelle quali la criminalità può infiltrarsi sia per finanziare le sue attività illecite sia per reclutare nuova manovalanza”.
“Dalle maglie di una crisi economica mai vissuta prima nella storia moderna, aggravata da elementi di oggettiva difficoltà quali il caro bollette e in generale l’aumento dei prezzi di qualunque materia prima, appare sempre alto il rischio di offrire il fianco a criminali senza scrupoli che attraverso usura, racket ed estorsioni possono approfittare di questo duro momento vissuto dai cittadini e soprattutto dalle piccole imprese – conclude l’On. Giovanni Cafeo – per questo la politica non può limitarsi ai soliti, seppur sinceri e dovuti, attestati di sdegno e solidarietà alle vittime, ma ha il dovere di assumersi la responsabilità di scelte anche difficili, con l’obiettivo di restare accanto ai cittadini per affrontare e risolvere in prospettiva le cause di una crisi sanitaria, economica e sociale senza precedenti”.