Roma, 11 novembre 2022 – Approvato in sede preliminare dal Consiglio dei Ministri di ieri, 10 novembre, il Decreto Legislativo recante le disposizioni per l’adeguamento delle procedure di contrattazione per il personale delle Forze armate e le Forze di polizia a Ordinamento militare, nonché per l’istituzione dell’area negoziale dirigenziale. Ricordiamo che tale Decreto Legislativo è delegato dall’articolo 16 comma 1 della legge 28 aprile 2022, n. 46. Tale norma prevede che entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della legge, il Governo debba emanare uno o più decreti discendenti per il coordinamento normativo, nel rispetto dei criteri direttivi:
- a) abrogazione delle disposizioni legislative e regolamentari che disciplinano gli istituti della rappresentanza militare;
- b) novellazione del Codice di cui al decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, al fine di inserirvi le disposizioni della presente legge;
- c) modificazioni e integrazioni normative necessarie per il coordinamento delle disposizioni contenute nelle leggi, negli atti aventi forza di legge, nei regolamenti e nei decreti con le norme della presente legge;
- d) semplificazione e maggiore efficienza delle procedure di contrattazione del comparto sicurezza e difesa, attraverso la previsione di un primo livello di negoziazione nel quale regolare gli aspetti comuni a tutte le Forze armate e le Forze di polizia a ordinamento militare, nonché’ di un secondo livello attraverso cui regolare gli aspetti più caratteristici delle singole Forze armate e Forze di polizia a ordinamento militare, ivi compresa la distribuzione della retribuzione accessoria e di produttività;
- e) istituzione di un’area negoziale per il personale dirigente delle Forze armate e delle Forze di polizia a ordinamento militare, nel rispetto del principio di equiordinazione con le Forze di polizia a ordinamento civile. L’istituzione dell’area negoziale di cui al precedente periodo avviene nel rispetto dei vincoli previsti dall’articolo 46 del decreto legislativo 29 maggio 2017, n. 95, e nell’ambito delle risorse previste a legislazione vigente per la sua attuazione.
È il primo passo intrapreso da questo Governo, che ha ereditato dal precedente, questo disposto normativo, che metaforicamente abbiamo ribattezzato “MARATONA A OSTACOLI” per il raggiungimento della piena rappresentatività dei sindacati militari.
Pertanto solo i punti relativi alla semplificazione delle procedure di contrattazione (citato punto d.) e all’istituzione di un’area negoziale dirigenziale (precedente punto e.), sono stati approfonditi.
Su quest’ultimo aspetto, il S.U.M, nella considerazione di aver previsto tra i suoi principi costitutivi, l’inclusività e parità di trattamento di tutte le categorie del personale militare, ha già costituito un proprio dipartimento con esperti di settore che seguiranno i colleghi iscritti.