Siracusa, assistenza domiciliare agli anziani. Mangiafico: “Allargare urgentemente il numero dei soggetti assistiti”

 

Siracusa 7 dicembre 2020. La parte della popolazione che è stata maggiormente colpita nel 2020 dall’isolamento e dal rischio sanitario determinati dalla pandemia è quella “anziana”. Dal punto di vista dei modelli organizzativi di assistenza, sono entrate oggettivamente in crisi tutte le realtà che prevedono la compresenza, come le residenze sanitarie, le case di cura. La pandemia ha preteso che il territorio si riorganizzasse rispetto alle necessità, spesso, drammatiche, degli anziani più fragili e più soli. In quelle comunità dove le classi dirigenti sono risultate più sensibili e lungimiranti rispetto al cambiamento, il potenziamento della domiciliarità dell’assistenza e delle cure hanno costituito un forte antidoto per prevenire l’isolamento e per assicurare maggiore protezione degli anziani costretti a vivere in solitudine.

A sollevare la questione è Michele Mangiafico, ex vicepresidente del Consiglio comunale, il quale punta il dito contro l’attuale Amministrazione comunale di Siracusa che “fino a questo momento, – dice Mangiafico – a dieci mesi dall’inizio della pandemia, si è dimostrata inerte rispetto all’urgenza di allargare la base degli anziani assistiti a livello domiciliare ed estendere la tipologia dei servizi offerti, con un sostanziale decremento della popolazione assistita, dovuto ai decessi e alle mancate sostituzioni, con graduatorie vetuste e bloccate, con richieste inevase, con fasce di tempo dedicate settimanalmente all’assistenza di appena due ore, che sfiorano il ridicolo rispetto al moltiplicarsi delle necessità a fronte della crisi sanitaria: supporto psicologico, acquisto dei farmaci, assistenza infermieristica, aiuto per la spesa, pulizie di casa, per fare solo alcuni esempi”.

Le due linee di intervento domiciliare previste dal bilancio del Comune di Siracusa sono quella al capitolo 18932.2, finanziata dallo Stato, ovvero “Spese per servizi di cura per anziani non autosufficienti”, e quella al capitolo 18951.0, finanziata dalla Regione, ovvero “Assistenza domiciliare integrata in favore di anziani”.

È notizia dello scorso mese di novembre quella per cui il Comune di Priolo Gargallo, per fare un esempio virtuoso, ha deciso di stanziare somme proprie a supporto di queste linee di intervento, fino ad esaurire tutta la lista di attesa, in base alle richieste ed allargare l’insieme dei servizi offerti.

“È facile indignarsi di fronte all’asserzione che ‘gli anziani non siano indispensabili allo sforzo produttivo del Paese’, ma quante amministrazioni locali hanno concretamente agito nell’ambito delle proprie competenze, investendo risorse economiche sui servizi che erogano per dimostrate concretamente che sostengono il contrario? – e poi Mangiafico conclude – Invito l’Amministrazione comunale di Siracusa ad intervenire con urgenza per allargare l’utenza servita con l’assistenza domiciliare rispondendo alle richieste di aiuto provenienti dagli anziani, soprattutto non autosufficienti, e ad aumentare ore erogate e servizi resi a questa parte della popolazione, così come hanno fatto altri comuni della provincia.”

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