Siracusa, aumento tariffe acqua. “Civico 4”: “L’ amministrazione scaricate sulle tasche dei cittadini”


Siracusa, 24 Ottobre 2022. “L’Amministrazione comunale di Siracusa “spaccia” per “aggiornamento tariffario” l’applicazione degli aumenti indicati dall’Arera nel 2017 in base a degli indicatori che prendono in esame la qualità della gestione della risorsa idrica di una comunità sulla base delle perdite idriche, della qualità dell’acqua, delle interruzioni di servizio”.

Questa la denuncia del movimento politico “Civico 4”, con a capo il leader Michele Mangiafico.
La città di Siracusa,come Civico4 ha già spiegato in una precedente nota, occupa il quarto posto in Italia per perdite idriche (67,6%), riporta 54 guasti importanti documentati negli ultimi 24 mesi, si caratterizza per una pessima qualità, a causa delle “elevate concentrazioni di cloruro di sodio”, dichiarate dallo stesso gestore in bolletta.

“Dunque, le politiche idriche dell’Amministrazione comunale sono fallimentari.– tuona Mangiafico – L’Arera, con un sistema di incentivi e di penalità, intende proprio colpire le Amministrazioni che non fanno bene il proprio lavoro e creare le condizioni per investimenti che riportino gli indicatori verso standard più adeguati”.

Per questa ragione, nella delibera dell’Ati idrico numero 6/2022, si fa riferimento alla raccolta e all’inserimento dei dati sul sito dell’Arera, senza alcun report reso pubblico su questi dati né alcun dibattito sull’effetto di questi dati rispetto agli indicatori della Delibera del 2017 e alle conseguenze sul piano tariffario.
“Quanti metri cubi di acqua vengono rilevati dai contatoridei cittadini e quanti metri cubi vengono invece prelevati alla fonte e non è forse vero che oggi la cittadinanza paga per questa e per ogni altra inefficienza di una gestione politica disastrosa? – si legge nella nota a firma del movimento – Così come tardiva è la marcia indietro sulla ricerca del nuovo campo pozzi per migliorare la qualità dell’acqua”.
Civico4, già lo scorso aprile 2022, scrisse in una nota a proposito del Capitolato magnificato dal sindaco pro-tempore:

““Sfidiamo” l’Amministrazione comunale a sostituire gli attuali pozzi con valori fuori norma grazie al progetto al punto 3) degli obiettivi di gara entro la campagna elettorale del 2023 quando dimostreremo che non sarà riuscita a farlo. I pozzi fuori norma vanno sostituiti con urgenza e “Civico4” ritiene che vadano individuate delle alternative fattibili nel territorio cittadino, per restituire ai siracusani un’acqua con valori dentro la norma.”

“Civico 4”, quindi, accusa l’Amministrazione di far pagare un proprio errore alla città senza peraltro comunicare la situazione in maniera trasparente.

“Ma perché questo aumento delle tariffe dell’acqua arriva nel 2022, se la Delibera è del 2017, e non nel 2018, 2019, 2020 o 2021?– le domande di Mangiafico – Se l’Amministrazione comunale era obbligata a dare seguito a quella Delibera, come asserisce il Sindaco, come mai lo fa solo cinque anni dopo, rischiando – se è vero ciò che dice il Sindaco – un danno all’erario per non avere applicato una norma che pretendeva incassi maggiori rispetto a quelli effettuati?”

I dubbi del movimento sono alimentati dalla delibera 6/2022 dell’Ati idrico, che – contestualmente al cosiddetto “aggiornamento tariffario” – delibera anche l’anticipazione finanziaria richiesta dalla Siam SpA per le maggiori spese per l’acquisto di energia elettrica, in base ad un’altra Delibera dell’Arera ovvero la 229-22, secondo le modalità della circolare Csea 24/2022.

“E cosa dicono queste normative a proposito dell’anticipazione finanziaria?– chiede provocatoriamente Mangiafico –Alla lettera b) dei requisiti per l’anticipazione indicati dalla circolare, viene chiarito che requisito imprescindibile è l’aggiornamento tariffario biennale, che è stato deliberato poco prima dall’Ati idrico. Siamo sicuri, quindi, che il Sindaco di Siracusa non si sia “svegliato” dopo cinque anni per aggiornare le tariffe assecondando un obbligo di legge quanto piuttosto per determinare le condizioni necessarie per l’anticipazione finanziaria a Siam di denari che, comunque, dovranno essere restituiti mediante due rate, una in scadenza il 31 dicembre 2023 e un’altra il 31 dicembre 2024?”
“Dunque, – conclude il leader – i cittadini pagano oggi per consentire un’anticipazione finanziaria alla società che gestisce il servizio idrico? E questi soldi dovranno essere restituiti quando la società non sarà più l’ente gestore del servizio idrico comunale (il cui capitolato dura solo due anni)? E da chi?”

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