Siracusa, celebrati i funerali del cavaliere Giuseppe Saraceno


Una macchina fotografica, dalla quale difficilmente si allontanava, una sciarpa del Siracusa calcio, le cui sorti seguiva per lavoro e per passione. Sono i simboli che ritraggono il cavaliere Giuseppe Saraceno che ci ha lasciati domenica mattina all’età di 91 anni. Mons. Sudano ha celebrato il rito funebre alla chiesa di Santa Rita, tratteggiando la figura di un fotoreporter che ha immortalato con i suoi scatti una buona fetta di storia di Siracusa. Il fotografo Saraceno, tra l’altro, è stato testimone oculare della Lacrimazione della Madonnina di Siracusa. Ebbe il privilegio di scattare la foto più importante: la Lacrimazione del Quadretto di gesso raffigurante il Cuore Immacolato di Maria, che a Siracusa versò Lacrime dal 29 agosto al 1° settembre 1953. I suoi scatti hanno immortalato anche numerosi miracoli avvenuti al cospetto del Quadretto e della folla che accorreva numerosa in via degli Orti, durante quei quattro giorni straordinari che hanno segnato la storia della Città di Siracusa.

Questa la sua testimonianza del lunedì 31 agosto del 1953: “Il lunedì 31 agosto 1953 andai di mattina fornito di macchina fotografica, formato 24/36 mm.. Marca Condor I Officina “Galileo” luminosità 3-5 a 36 pose. Andai in via Carso ove dà sulla strada la finestra della casa Giusto – Il Brigadiere Ferrigno di P. S. ed un a Guardia di P. S. mi diedero la possibilità di farmi salire sul davanzale della finestra e così dall’alto in basso alla distanza di qualche metro ho potuto fotografare il quadro tenuto con una mano sopra e una sotto dalla Giusto in condizione di luce tale da farmi aprire tutto il diaframma 3/5, dato che la signora Giusto stava un po’ discosta dalla finestra.   – Dovetti eseguire la foto un po’ in fretta e furia, perché la folla, dato che la Madonna lacrimava, faceva pressione per asciugare col cotone le lacrime. Foto del quadro ne scattai una sola per le ragioni che ho detto sopra – sono poi sceso nella stanza e ho voluto constatare da vicinissimo il fenomeno della lacrimazione, che mi fu fatto vedere dalla signora Giusto che gentilmente mi fece segno col dito ove si trovavano le lacrime. Dopo il quadro fu conservato nel cassetto del comò ed io me ne sono andato”.

Il Santuario di Siracusa, è grato al fotografo Giuseppe Saraceno per la sua autentica testimonianza e prega per lui: Sabato 27 giugno 2020, alle 19, durante la Celebrazione Eucaristica sarà ricordato insieme al defunto prof. Mario Marletta, Medico Provinciale che ebbe il privilegio di analizzare il liquido lacrimale sgorgato dal Quadretto della Madonna delle Lacrime.

 

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