“L’Amministrazione comunale che attualmente governa la città di Siracusa, – dice il leader Michele Mangiafico – nel quinquennio 2019-2023, ha disposto e disporrà complessivamente dalle tasche dei siracusani per nuove concessioni cimiteriali, rinnovo delle concessioni esistenti, servizi cimiteriali e diritti di segreteria di poco più di 6 milioni di euro. Dove sono finiti questi soldi? È lecito domandarselo a due settimane dalla Commemorazione dei defunti, perché la recente determina sindacale con cui l’attuale Amministrazione comunale ha “strombazzato” alla città la manutenzione della palazzina B del Cimitero per poco più di 22 mila euro con risorse tratte dal fondo di riserva del sindaco lascia “basiti”.
L’articolo 166 della normativa sugli enti locali, in relazione al fondo di riserva del sindaco, ne motiva l’utilizzo ricorrendo ai “casi in cui si verifichino esigenze straordinarie di bilancio o le dotazioni degli interventi di spesa corrente si rivelino insufficienti”. Di contro, l’attuale Amministrazione comunale continua a far passare per iniziative lodevoli a beneficio della collettività i prelievi dal fondo del sindaco in relazione a materie sulle quali ha incassato dalle tasche dei cittadini cifre di gran lunga superiori utilizzate per settori diversi da quelli che le hanno prodotte nella modulazione del bilancio”.
“La cittadinanza – accusa Mangiafico – non può nutrire alcuna gratitudine per l’impegno dello 0,36% rispetto a quanto il vecchio Cimitero ha prodotto e produrrà con le richieste di risorse economiche avanzate ai siracusani nel quinquennio 2019-2023. Le condizioni della struttura restano pessime, l’iniziativa politica dell’Amministrazione sui servizi cimiteriali e le politiche di edilizia cimiteriale è inqualificabile. L’Amministrazione comunale ha stipulato un mutuo di 400 mila euro per la sistemazione della rete idrica del cimitero (perché un “mutuo” a fronte di tutte le risorse entrate in bilancio con i proventi del cimitero?). I lavori sono fermi da parecchio tempo, forse per la presenza di idrocarburi emersa nel corso degli scavi. La città – come sempre –non viene messa a conoscenza dello stato dei lavori realizzati con i propri soldi, in questo caso di quando riprenderanno, se riprenderanno e quando finiranno. Nelle more, ci preoccupa, proprio nel corso delle giornate che riguardano la Commemorazione dei defunti, che possa non esserci l’adeguata messa in sicurezza dei cantieri relativi a questi lavori e invitiamo l’Amministrazione comunale a prestare la massima attenzione in questo senso”.
“Senza tener conto, infine, – continua il leader – della stagnazione in cui versa il progetto di finanza del nuovo cimitero da quando si è insediata l’attuale classe dirigente che “governa” la città. A quali intendimenti è giunta l’attuale Amministrazione comunale, dopo tre anni e mezzo, in relazione all’affidamento del progetto del nuovo cimitero? Ritiene di prendere una decisione, positiva o negativa che sia, in relazione al raggruppamento di imprese che si aggiudicò il progetto o va considerata come una decisione quella di non decidere, continuando ad investire sul vecchio cimitero, con tutti i problemi che conosciamo? “
“Temiamo – conclude Mangiafico – che la pandemia sia una “scusa” per non offrire alle famiglie con portatori di handicap e con anziani la possibilità di accedere col proprio mezzo all’interno della struttura e in alternativa o ad integrazione anche adeguati mezzi pubblici, così come avviene nel resto della città. Schiettamente, diciamo che non ci sarà un numero sufficiente di volontari per rispondere alle esigenze di tutte le famiglie con soggetti portatori di handicap e anziani e che, dunque, questa ordinanza non può rispondere all’idea di un’Amministrazione che abbia a cuore che nessuno rimanga escluso”.