Siracusa, 9 Maggio 2023. “Civico4” risponde all’appello lanciato questa mattina dal comitato “Levante Libero” circa la richiesta di una presa di posizione pubblica rivolta ai candidati alla carica di sindaco chiarendo fin da subito che il tema è stato affrontato dal movimento Civico4, forza politica presente sullo scenario del dibattito pubblico cittadino fin dall’8 novembre 2019, quando cadde il Consiglio comunale di Siracusa, con un intervento chiaro e netto in favore dell’abbattimento dell’ecomostro lo scorso 10 ottobre 2021.
La questione viene affrontata dal movimento nel punto numero 81 del programma già depositato all’ufficio elettorale.
“Sgombrato il campo, dunque, – dichiara Michele Mangiafico, leader del movimento e candidato sindaco alle prossime elezioni amministrative – da qualunque ipocrisia potesse caratterizzare oggi candidati a sindaco e forze politiche pronte a battersi il petto a parole ma in assenza di coerenza col programma amministrativo per il governo della città, “Civico4” accoglie l’invito del presidente del comitato, Giuseppe Implatini, al fine di realizzare un tavolo tecnico che abbia la finalità di un progetto di riqualificazione dell’intera area, che non a caso, nell’ambito delle proposte di sistema per i servizi alla città elaborate da “Civico4” viene ribattezzata “Marinella”, richiamando l’idea della restituzione della città al suo mare. “Civico4” abbraccia la battaglia civile per la liberazione dell’affaccio sul mare sul lungomare di Levante, anche in funzione della programmazione e dello sviluppo di un trasporto pubblico via mare, che alleggerisca l’attuale traffico veicolare e che riconsegni a cittadini e turisti anche l’opportunità della fascinazione della città vista dal mare”.
Infine, “Civico4” ritiene che la credibilità di un’iniziativa politica agli occhi dell’opinione pubblica debba fondarsi anche sulla capacità di esprimere una seria politica di entrate oltre che avanzare ipotesi sulle uscite necessarie al raggiungimento di determinati obiettivi.
“Per questa ragione va affrontata anche la questione dei finanziamenti esterni che potrebbero essere in grado di alleggerire ogni iniziativa relativa all’area del lungomare di Levante. Anzitutto, partendo dall’enorme lascito dell’Amministrazione comunale uscente in termini di residui attivi non riscossi, una cifra monstre pari a 110 milioni di euro da riscuotere. Inoltre, l’Amministrazione comunale si trova ancora in una posizione di credito rispetto ad una parte dei 600 mila euro degli oneri di urbanizzazione dovuti dalla proprietà dell’Ortea Palace per una cifra di circa 300 mila euro, per la riqualificazione dell’area del Talete. Infine, l’occasione storica passa anche dagli strumenti offerti dai provvedimenti normativi volti alla ripresa e alla resilienza, a valle della crisi sociosanitaria degli ultimi due anni, come ha correttamente ricordato il comitato”.