Siracusa, per due giorni, dal 21 al 22 febbraio prossimi, si trasformerà in culla e crocevia della neurologia siciliana. Nel capoluogo aretuseo, infatti, la Società italiana di Neurologia (Sin) ha organizzato il congresso regionale, dal titolo “Neurologia 4.0: il Futuro non può attendere”.
Una scelta strategica quella di far ospitare l’incontro, di approfondimento e confronto, proprio alla città del Sud-est siciliano, che attualmente non ha a disposizione nelle strutture nosocomiali del proprio territorio un’unità operativa complessa della branca medica “salvavita”, promossa dal coordinatore regionale della Sin, dott. Michele Maria Vecchio, di concerto con le istituzioni regionali ed i vertici della locale Asp.
“Abbiamo scelto Siracusa- spiega il dottore Vecchio- perché da qui deve partire un’idea nuova di quella che deve essere l’offerta di salute, nell’ambito della neurologia appunto, per la popolazione residente in questa provincia. E’ in questa città- sottolinea- che vogliamo realizzare, all’interno del nuovo ospedale, un’innovativa Unità operativa complessa. L’obiettivo è molto ambizioso- continua lo specialista-ma il nostro progetto è stato abbracciato con entusiasmo dalle istituzioni, sia della Regione sia dall’Azienda sanitaria provinciale, che seguiranno insieme a noi questo cammino di ottimizzazione dell’offerta sanitaria siracusana, che si rifletterà positivamente su quella di tutta l’isola”.
I lavori si svolgeranno in due giornate, con due sessioni ciascuna, una mattutina e una pomeridiana.
Prenderanno il via alle 9.30 di venerdì 21 febbraio. Nella giornata inaugurale saranno trattati 5 macro-argomenti (topic): malattie cerebrovascolari, con una lectio magistralis su “La malattia di Parkinson oggi” del dottor Mario Zappia, introdotta dal dottore Vecchio; disordini del movimento; malattie neuromuscolari; demenze e cefalee. Sabato 22 febbraio, a partire dalle 9, si parlerà invece di: sclerosi multipla; epilessia; sclerosi laterale amiotropica e neuroriabilitazione”.
L’evento è stato accreditato presso la Commissione nazionale per l’Educazione continua in Medicina e saranno attribuiti ai partecipanti 14 crediti formativi.