Il Consiglio comunale, nel corso della seduta di ieri sera, ha approvato uno solo dei sei punti posti all’ordine del giorno, quello riguardante le modifiche al “Regolamento di Polizia mortuaria”. Su richiesta del consigliere Gradenigo si è poi aggiornato a giovedì 16 maggio alle 18,30 per i rimanenti punti, tra i quali una variante al Prg ed il “Regolamento per il benessere degli animali”.
Le modifiche al “Regolamento di Polizia mortuaria” sono state apportate mediante l’approvazione di 7 degli 8 emendamenti presentati dalla III Commissione, illustrati all’aula dal consigliere Sergio Bonafede, proponente e primo firmatario degli stessi.
Con un emendamento all’articolo 16, all’interno dei “reparti speciali” viene prevista la possibilità dell’inumazione dei feti abortivi; all’articolo 17 un altro emendamento prevede la possibilità di accogliere nel cimitero o nei reparti speciali “le salme la cui sepoltura è disposta dall’Ufficio territoriale del Governo”; con un emendamento all’articolo 19, si determina in 5 anni, e non più in 10, l’obbligo per il Comune di revisionare il Prg cimiteriale, per valutare possibili variazioni nella tendenza delle sepolture. Modifiche anche all’articolo 43 sulle modalità di concessione in uso delle sepolture. Con un sub emendamento del gruppo M5S, illustrato dal consigliere Roberto Trigilio, viene previsto la possibilità che concessione possa essere richiesta in via eccezionale da “fratelli e sorelle non coniugati o che non abbiano stipulato contratti di convivenza regolarmente registrati all’anagrafe, nella misura fino all’1% dei loculi disponibili costruiti”. Ultima modifica sostanziale il sub emendamento, sempre del gruppo M5S, all’emendamento della Commissione che all’articolo 36, tra i divieti speciali, vieta “l’utilizzo della sala autoptica nel caso in cui, dopo precedente autopsia, non sia stato dato corso ad immediata, accurata e diligente pulizia del luogo, salvo provvedimento d’urgenza dell’autorità giudiziaria”.
L’unico emendamento proposto dalla Commissione, e non approvato dall’aula, quello riguardante l’art.35 sulla disciplina di accesso al Cimitero, che prevedeva la possibilità di ingresso di animali domestici a condizione che fossero assicurate tutte le misure di sicurezza e garantito il rispetto delle norme in materia igienico sanitaria; e la modifica dell’età di accesso per i minori non accompagnati da 8 a 14 anni. Nonostante l’approvazione di un sub emendamento del consigliere Ferdinando Messina che vietava l’accesso agli animali di affezione nei giorni prefestivi, festivi ed in occasione della commemorazione dei defunti, nonchè nei campi interni al cimitero, al termine di un prolungato dibattito, l’emendamento della Commissione è stato respinto.
L’aula ha infine respinto altri tre emendamenti, primo firmatario il consigliere Sergio Bonafede: il primo, all’articolo 26 portava da 25 a 35 anni gli anni per l’estumulazione a richiesta dei familiari interessati, “proposta questa- ha detto il proponenete- supportata da un dato scientifico: a 25 anni non è certa la cosiddetta “mineralizzazione del corpo”; e gli altri due che portavano da 25 a 30 la durata delle concessioni a tempo determinato per gli ossarietti e le nicchie cinerarie individuali, per i loculi e le sepolture private individuali. Su tutti il parere tecnico contrario degli uffici, motivato partendo dalla circostanza “che numerose concessioni scadono nel 2022 e che quindi una proroga di validità delle stesse di ulteriori 5 anni avrebbe determinato un rilevamente mancato introito per le casse comunali”.