Nel primo caso, spiega il movimento, l’attuale Amministrazione comunale aveva deciso di intervenire in economia a seguito di un primo cedimento della strada. Già nella determina 125 dell’11/05/2021 si leggeva: “dopo i lavori di pulizia della predetta scarpata, si è riscontrato che questa non è affetta da gravi cedimenti, ma è solo minacciata dall’erosione marina e che quindi le opere di ripristino più urgenti possono riguardare, in atto, anche soltanto il ripristino del tratto di carreggiata stradale che ha ceduto”. La soluzione scelta fu quella di ricompattare il lato della strada che aveva ceduto mettendo sopra dell’asfalto, con dei lavori di “consolidamento”, anziché effettuare delle opere di drenaggio a monte che modificassero il deflusso dell’acqua da monte a valle. Per una spesa di 17.852,28 euro.
“Il risultato è stato – continua “Civico 4” – che l’acqua che cade da monte ha continuato ad infiltrarsi e, con le intense precipitazioni atmosferiche dei giorni scorsi, ha determinato il nuovo cedimento di via Lido Sacramento, dimostrando l’esatto contrario di quanto asserito dall’Amministrazione comunale, ovvero che quel tratto è proprio soggetto a cedimenti che pretendono un altro tipo di intervento”.
“È chiaro che iniziative come queste, agli occhi di una opinione pubblica sensibile e attenta, stridono col fatto che la stessa Amministrazione comunale non badi ad economie quando c’è da finanziare un concerto al teatro Greco (Determina di liquidazione 7 del 25/10/2021 per 33.000,00 euro) o i murales della zona alta della città (Determina 122 del 25/10/2021 per 23.187,00 euro). – accusa il leader Michele Mangiafico – Quanto vale di meno dal punto di vista dello sviluppo turistico la chiusura al traffico di via Lido Sacramento?”
Siracusa, dal cedimento di via Lido Sacramento agli sversamenti in mare. “Civico 4”: “Il Ciclone Apollo non diventi una scusa”
Siracusa, 8 novembre 2021. Distinguere le conseguenze provocate dal Ciclone Apollo, fenomeno meteorologico straordinario, dai danni provocati per il mancato intervento dell’Amministrazione, già da prima dell’alluvione. Quest’ultimo è il caso del cedimento di via Lido Sacramento e degli sversamenti in mare di contrada Arenella e contrada Fanusa, sui quali il movimento “Civico 4” accusa il Comune.
L’altra questione su cui “Civico4” intende sottolineare le responsabilità dell’attuale Amministrazione comunale è quella degli sversamenti in mare di acqua piovana mista a liquami. Sulla questione, “Civico4” ha ricevuto delle segnalazioni sia in relazione a contrada Arenella sia in relazione a contrada Fanusa, effettuando dei sopralluoghi nel corso di tutta la settimana successiva agli eventi alluvionali.
“Si tratta di un fenomeno che sarebbe frutto della fuoriuscita di questi liquidi dai pozzetti di ispezione in occasione di forti piogge. – dice Mangiafico – Siccome questi pozzetti hanno delle predisposizioni per gli allacci di eventuali collettori secondari che non risultano chiusi, fungono da luoghi di raccolta delle acque piovane, mescolandosi ai liquami presenti, per cui sarebbe necessario un intervento di manutenzione straordinaria di tutti i pozzetti di ispezione, con la chiusura di questi accessi. Anche in questo caso, come sappiamo, l’Amministrazione comunale ha ritenuto in fase di capitolato di appalto di dare priorità ad altre tipologie di intervento, per poi vedersi superata dagli eventi che dimostrano che le urgenze siano diverse rispetto alle scelte dell’Amministrazione, che, anche in questo caso, invitiamo a mettersi in discussione. Infine, stride il recente comunicato che annuncia la pulizia delle caditoie in previsione delle piogge in alcune strade della città. Siamo nel mese di novembre! La stessa ditta appaltatrice del servizio, nel comune di Marano di Napoli, ha effettuato la pulizia delle caditoie a fine agosto. Quindi la responsabilità, in termini di sbagliata programmazione, è dell’Amministrazione comunale, che interviene sulle caditoie dopo le piogge”.