E’ partito il countdown per l’inizio del cinquantacinquesimo ciclo di rappresentazioni classiche al teatro greco di Siracusa.
‘Elena’ e ‘Le Troiane’ di Euripide, e ‘Lisistrata’ di Aristofane, saranno le produzioni che la Fondazione Inda ha deciso di portare in scena per questa stagione 2019.
Giovedì 9 maggio toccherà ad ‘Elena’, con la regia di Davide Livermore, mentre venerdì 10 sarà la volta di ‘Le Troiane’, regista Muriel Mayette-Holtz. E’ la prima volta che Livermore e Mayette-Holtz curano la regia nella cavea siracusana. Un debutto per entrambi dunque, i quali hanno voluto come protagonista, Laura Marinoni nel ruolo di Elena e Maddalena Crippa nelle vesti di Ecuba.
Le donne e la guerra il file rouge delle tre produzioni che andranno in scena fino al 6 luglio. Donne che lamentano, gridano con forza il loro dolore contro l’insensatezza della guerra. Elena, cioè Laura Marinoni, è già nota al pubblico per aver interpretato tantissimi personaggi al teatro e al cinema. Classe 1961, l’attrice nel 2002 ha vinto il premio della stampa proprio al Teatro greco di Siracusa.
Ripercorrendo brevemente quanto vedremo nella prima delle due tragedie di Euripide, con effetti scenici e sonori che il regista Livermore vuol regalare alla platea di cinque mila spettatori, Paride non ha rapito Elena ma un fantasma con le sembianze di Elena.
La vera Elena si trova in Egitto, dove il re Teoclimeno intende sposarla a forza. Volendo rifiutare e sfuggirgli, Elena si rifugia in un luogo sacro. Qui incontra il naufrago Menelao, reduce da Troia con pochi soldati. Riconosciutisi, i due attuano un piano di fuga.
Fingendo di aver saputo da un viandante (Menelao stesso) che il marito è morto, Elena ottiene dal re una nave per fare un rito funebre in mare. Imbarcatosi con Elena, Menelao e i suoi (saliti con un pretesto) eliminano la ciurma e fuggono via. Il re, gabbato, vorrebbe uccidere la sorella, l’indovina Teonoe , che con il suo silenzio ha favorito la fuga dei Greci. Ma i Dioscuri lo frenano, convincendolo ad accettare la volontà degli dei.
Licia Lantieri