L’appello alla diligenza dell’amministrazione comunale: si operi in concerto con la Capitaneria di Porto per accertarne eventuali responsabilità
Non è bastata una pec inviata giorno 8 settembre 2023 al corpo della Capitaneria di Porto di Siracusa per avvisare e arginare un potenziale danno. Danno che, in poche ore, da potenziale è diventato reale e ha assunto una portata ben più grande di quella apparente.
Le tavole del ponteggio montato sul lungomare di Levante – tra Belvedere S. Giacomo e Via dei Tolomei – hanno impiegato poche ore per iniziare a galleggiare e disperdersi davanti tutta la costa siracusana complice l’ultima mareggiata con vento e mare da nord-est.
Il ponteggio montato e usato per la riparazione della breccia esistente sul muraglione di levante in Ortigia non è stato messo in sicurezza come la normativa impone e, omettendo ogni regola di buon senso e di rispetto, nonostante la previsione meteo fosse chiarissima riguardo l’arrivo della prima depressione estiva, non si è corso ai ripari. Adesso le “tavole da carpenteria” di una lunghezza intorno ai 4 metri di lunghezza fanno da cornice alla costa est siracusana per un tratto di mare lungo, molto lungo: dal monumento ai caduti sino a dentro il porto grande.
Per il rispetto che tutti noi nutriamo verso il nostro Mare chiediamo che si attivino le procedere atte al recupero di quanto disseminato in acqua, e per il rispetto della flotta peschereccia siracusana, impegnata proprio in queste ore nella pesca FAD, si emani immediatamente un AVVISO AI NAVIGANTI.
Il pericolo reale è molto grande e le segnalazioni ricevute da più parti sono molto numerose.
Lancio, in conclusione, un appello chiaro e diretto: invoco la diligenza della amministrazione comunale affinché, tramite un intervento ispettivo congiunto con le forze dell’ordine, si accertino se vi sono responsabilità civili e penali nei confronti della ditta operante.