Un fronte comune tra imprese e scuole per creare opportunità di lavoro per i giovani degli istituti alberghieri e dare una risposta alle attività presenti nel territorio provinciale.
E’ la proposta lanciata da Andrea Carpenzano, presidente di Federalberghi Siracusa nel corso del convegno “Turismo e ristorazione: giovani, formazione e lavoro” organizzato dall’Istituto Alberghiero Federico II° di Svevia e dal gruppo editoriale Futura Company. Alla tavola rotonda sui giovani, la formazione e l’inserimento lavorativo nel settore turistico e del comparto dell’Ho.re.ca. hanno partecipato imprenditori, operatori della formazione e giornalisti di settore.
“Le due maggiori criticità che i settori del turismo e della ristorazione affrontano in questo periodo – ha detto Andrea Carpenzano nel corso del suo intervento – sono le difficoltà nel reperimento del personale e la necessità di creare rapporti più funzionali e concreti tra mondo del lavoro e scuole. Il rapporto Svimez 2022 dice che nel Mezzogiorno solo un giovane su tre è occupato e che la dispersione scolastica supera il 16%. Sono numeri che oltre a farci riflettere devono spingere tutti noi a cercare soluzioni e azioni concrete da mettere in campo per aumentare le opportunità di lavoro per i giovani e per rendere più semplice alle aziende reperire personale che sia formato adeguatamente e consapevole di cosa voglia dire lavorare in una struttura ricettiva o un ristorante”.
Il presidente di Federalberghi ha avanzato le proprie proposte per superare le criticità sollecitando la creazione di un tavolo tecnico di confronto che coinvolga scuole e aziende. “Il futuro dei nostri giovani passa dalla capacità di offrire loro una formazione capace di tenere in considerazione le esigenze delle aziende e le aspirazioni dei ragazzi che vogliono fare questo mestiere – sono le parole di Andrea Carpenzano -. Ritengo sia indispensabile rivedere il sistema dell’ex alternanza scuola/lavoro e avviare un tavolo di confronto per elaborare una seria programmazione dei progetti e individuare insieme i periodi migliori in cui avviarli. Il nostro traguardo deve essere una formazione funzionale, che sia davvero utile ai ragazzi e li renda consapevoli di cosa voglia dire lavorare nel mondo del turismo e della ristorazione. Bisogna anche programmare le attività in periodi come i mesi tra settembre e febbraio quando all’interno delle aziende può esserci più tempo e attenzione per i ragazzi rispetto ai periodi più caldi delle stagioni turistiche. Solo così l’alternanza scuola/lavoro può diventare un seme che noi piantiamo oggi per consentire domani ai nostri giovani di coglierne i frutti”.