Siracusa- Furti a colpi di piccozza ai danni di un negozio di moto e di un bar

Un negozio di moto e un bar sono stati presi di mira la scorsa notte dai soliti ignoti che hanno utilizzato un ariete per spaccare le vetrine e impossessarsi del maltolto. Il primo colpo è stato messo a segno alla Motor Sud di viale Luigi Cadorna. I malviventi sono entrati in azione fra le tre e le quattro del mattino, Armati di piccozza, hanno sfondato il vetro del negozio per entrare dentro e impossessarsi del registratore di cassa prima di fare perdere le proprie tracce.

L’altro colpo è stato commesso ai danni del bar Drago di via Maria Politi Laudien. Anche in questa circostanza, i malviventi hanno sfondato il vetro dell’esercizio commerciale per impossessarsi del denaro contenuto nel registratore di cassa. In entrambi i casi il bottino non è stato ingente per i ladri che, invece, hanno provocato danni ai due esercizi commerciali. A indagare sono i carabinieri che hanno acquisito le immagini delle telecamere del sistema di videosorveglianza, installati nei due esercizi per individuare i responsabili dei due gesti.

Intanto, sono stati ammessi al giudizio abbreviato cinque persone finite sotto processo perché accusate di avere consumato una serie di furti con scasso ai danni di esercizi commerciali del capoluogo. Il giudice monocratico del tribunale aretuseo, Ilenia De Giovanni, ha accolto la richiesta formulata dai legali della difesa, fissando la nuova udienza per il 26 settembre per le richieste del pubblico ministero, che ha prestato il consenso all’ammissione degli imputati al rito alternativo. Il giudice ha poi disposto la scarcerazione nei confronti di Adriano Caruso, che si attiva a agli arresti domiciliari, come richiesto dall’avvocato Angelo De Melio. Imputati anche un algerino, Jedil Amid, e tre siracusani Enrico Di Rosa, Giada Guastella e Loredana Nullo, difesi dagli avvocati D’Angelo, Meduri e Bondì.

I cinque sono accusato di essere responsabili di una raffica di furti con spaccata avvenuti nel giro di tre giorni tra la fine di aprile e inizio maggio dello scorso anno. In alcuni casi hanno utilizzato uno scooter, rubato poco prima, per mandare in frantumi le vetrine dei negozi. Alcuni dei titolari di esercizi commerciali hanno ritirato la querela.

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By Redazione

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