La Procura ha acquisito il servizio andato in onda lunedì sera nella trasmissione Report, relativa alla gestione dell’emergenza sanitaria in provincia. Il procuratore capo Sabrina Gambino ha disposto già ieri mattina l’acquisizione agli atti del filmato che si aggiunge agli altri elementi e spunti d’indagine, già in possesso degli inquirenti. Sono diversi gli esposti, le denunce depositate in queste settimane negli uffici della Procura che costituiscono altrettanti filoni d’indagine che potrebbero confluire in un unico fascicolo.
Nell’attesa che si concretizzi l’inchiesta giudiziaria, c’è da aggiornare il bollettino statistico. E’ in crescita, seppur lieve, la curva dei positivi al Coronavirus in provincia. Rispetto alla rilevazione di lunedì, l’incremento è stato di appena un’unità. Rispetto a una settimana fa, l’incremento è di 10 casi di positività ma è in netto decremento la percentuale, 1,8% rispetto al 4,5% di martedì della scorsa settimana. Il dato confortante è costituito dal numero dei ricoveri, 42 rispetto ai 44 del giorno precedente mentre è rimasto stabile da sabato scorso. E’ in confortante incremento, invece, il numero delle persone guarite dal clovid-19, sono in tutto 26, una in più rispetto al giorno precedente.
All’ospedale Umberto primo si sono verificati altri due contagi. Il primo ha riguardato un’infermiera in servizio al reparto di Medicina. L’altro caso di positività al Covid è avvenuto al reparto di Geriatria. Si tratta di un’anziana paziente che è stata isolata. Il primario Alfio Cimino ha disposto l’immediata sanificazione del reparto, il blocco temporaneo dei ricoveri mentre sono stati sottoposti a tampone medici e operatori sanitari e parte dei pazienti. Buone notizie, invece, per la persona residente a Priolo che si trovava ricoverata all’Umberto primo perché positiva al covid-19. E’ stata dimessa dalla struttura ospedaliera, come confermato dal sindaco Pippo Gianni. Il paziente dovrà, comunque, osservare un periodo d’isolamento domiciliare di due settimane.
“C’è ormai una frattura insanabile tra la città e i vertici sanitari siracusani ed è un frattura che deve essere superata perché dobbiamo creare un nuovo clima di fiducia che ormai non c’è più”. Lo ha detto oggi il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, nel corso di una diretta fb per rendere note le iniziative messe in campo alla luce delle reazioni seguite all’inchiesta mandata in onda ieri nella trasmissione Report di Raitre. Affermazioni che nel pomeriggio, dopo una riunione di Giunta, sono state consacrate in un atto d’indirizzo politico rivolto al Governo regionale. La Giunta prende atto “delle azioni e degli atti adottati dal sindaco” e avanza 3 richieste al presidente Musumeci e all’assessore alla Salute, Razza. La prima è “di adottare ogni atto di loro esclusiva competenza, necessario all’immediato ripristino di condizioni di piena fiducia da parte della Giunta e della cittadinanza nei confronti dei vertici dell’Asp siracusana e dell’ospedale Umberto primo, fiducia venuta meno nei confronti degli attuali vertici”.
La seconda “di adottare ogni atto necessario, vista la situazione di emergenza del territorio della città di Siracusa, per fare intervenire la Croce Rossa Militare Comando Regionale della Sicilia e provinciale e l’Unuci. Il primo cittadino vuole “rendere permanente nella città di Siracusa la presenza del Covid Team disposta dall’assessore della Salute. In queste ore ho avuto contatti ripetuti con il presidente Musumeci e con l’assessore Razza, rinnovando la mia preoccupazione e chiedendo di trovare una soluzione. Se qualcuno ha sbagliato, deve pagare e sarà la magistratura a decidere. Ma ora la priorità non è questa ma ristabilire un clima con gesti concreti. Su questo la mia Giunta è compatta e abbiamo anche il sostegno delle forze politiche che ci appoggiano”.
Francesco Nania