Siracusa, 12 gennaio 2021 – Un’emorragia di soldi pubblici (circa 650mila euro annui) per una manutenzione che lascia a desiderare. E’ un’accusa forte quella che il movimento “Civico 4” muove nei confronti dell’attuale Amministrazione in fatto di segnaletica stradale.
“Civico 4” ha quindi fatto i conti in tasca all’Amministrazione: i conti elaborati dal movimento sono il frutto della somma dei capitoli del bilancio comunale relativo al 2021 (capitolo 12985 “spese per il miglioramento della circolazione e relativa segnaletica” per 170 mila euro, capitolo 12990 “spese pronto intervento circolazione e relativa segnaletica” per 5 mila euro, capitolo 27457 “realizzazione segnaletica stradale” per 355 mila euro, capitolo 27457.2 “spese realizzazione zone 30 e relativa segnaletica” 4 mila euro), cui si aggiunge la determina sindacale 131 del 15/09/2021 con cui il sindaco preleva altri 115 mila euro dal fondo di riserva.
Ma “se la segnaletica stradale non gode di buona salute, dove sono finiti questi soldi?”, chiede provocatoriamente il movimento che, in questi giorni, ha effettuato un tour per le strade siracusane.
“Abbiamo appurato – dice il leader Michele Mangiafico, a nome del movimento – che la città è invasa da pali abbandonati privi di segnaletica verticale, che i cosiddetti “parcheggi rosa” riservati alle donne in gravidanza sono scomparsi, che la segnaletica turistica nei punti di particolare interesse culturale risulta illeggibile, che molta parte della segnaletica è vandalizzata e scolorita, al punto che non si ravvisano più le indicazioni delle aree di protezione civile, mentre viene messa a rischio l’incolumità dei cittadini dai numerosi specchi parabolici rotti e non sostituiti, dalle indicazioni vetuste apposte sulle rotatorie. Le indicazioni relative alle strisce pedonali sono “ridicole” perché le strisce pedonali oramai non esistono più in molti tratti stradali dove risultano totalmente cancellate”.
“Civico4” teme per l’incolumità dei concittadini e, allo stesso tempo, “deve far notare alla pubblica opinione che, in ogni caso, molti dei casi di negligenza dell’Amministrazione comunale segnalati determinerebbero, anche in fase di rivalsa contro il Comune di Siracusa a seguito di incidenti stradali, più di una ragione a favore dei ricorrenti”.
E, sempre in tema di ostacoli alla circolazione causati dalla classe dirigente comunale, il movimento ha ricevuto molteplici segnalazioni di contenitori di vestiario che limitano la visibilità stradale (è il caso di quello ubicato in viale Teocrito) o verde pubblico di rotatorie privo di manutenzione che “peggiora” la circolazione stradale (è il caso della rotatoria tra viale Epipoli e via Carlo Forlanini).
Restando in tema di indicazione stradale, i casi più eclatanti segnalati dal movimento sono: 1. Segnaletica area protezione civile via Barresi; 2. Strisce pedonali cancellate viale Tunisi e indicazione segnaletica verticale; 3. Segnaletica area protezione civile via Madre Teresa di Calcutta; 4. Indicazione illeggibile centro anziani Grottasanta; 5. Indicazione illeggibile toponimo via Agnello; 6. Palo abbandonato in via Bixio, 7. Palo abbandonato in via del Molo; 8. Parcheggio rosa illeggibile in viale Tunisi; 9. Segnale illeggibile e specchio rotto largo Russo; 10. Specchi rotti (due) via dell’Addolorata; 11. Segnaletica vandalizzata Piazza Caduti del Conte Rosso; 12. Segnaletica coperta Parco Robinson; 13. Segnale spezzato Piazza Caduti del Conte Rosso; 14. Specchio rotto sulla via per Fontane Bianche; 15. Segnaletica illeggibile per il Teatro Greco; 16. Segnaletica stradale illeggibile all’uscita del viale Paolo Orsi; 17. Segnaletica stradale illeggibile all’uscita sud di Cassibile; 18. Segnaletica illeggibile rotatoria viale Algeri; 19. Segnaletica illeggibile rotatoria viale Scala Greca; 20. Segnaletica illeggibile in via Augusta; 21. Segnaletica vetusta di indicazioni scolastica in via Augusta; 22. Segnaletica illeggibile su via Barresi e via Algeri; 23. Segnaletica indicante i parcheggi strisce blu illeggibile in viale Tunisi; 24. Segnaletica piegata nel quartiere umbertino; 25. Segnaletica pericolosamente piegata in viale Regina Margherita; 26. Segnaletica vandalizzata sulla rotatoria di viale Tunisi; 27. Segnaletica vetusta e illeggibile in via del Molo; 28. Segnaletica vetusta su striscia ciclabile di via Algeri; 29. Striscia ciclabile consumata in via Algeri; 30. Toponimo vandalizzato di via Luigi Foti.
“Si tratta della fotografia di una città decadente, amministrata da una classe politica indolente che ha perduto la percezione della realtà, che non esercita alcuna funzione di controllo sulla gestione della spesa e che è purtroppo protesa a candidare Siracusa a capitale italiana della Cultura senza avere cura neanche di tenere nel giusto decoro le indicazioni dei siti di maggiore interesse. – continua Mangiafico – Il paradosso che mette a nudo l’ipocrita asserzione dell’Amministrazione comunale di declinare il valore della sostenibilità ambientale sta nel fatto che, secondo la gerarchia della tutela degli utenti della strada, prima dei ciclisti vengono i pedoni, per i quali la città di Siracusa, tra strisce pedonali cancellate e marciapiedi inesistenti, non ha fatto nulla in questi quattro anni”.
“Invitiamo l’Amministrazione uscente – conclude Mangiafico – ad intervenire con urgenza con i fondi del 2022 per sistemare tutta la segnaletica indicata e anticipiamo nelle prossime settimane un secondo sopralluogo, invitando i cittadini a fornirci ulteriori indicazioni che andremo a verificare”.