Il parco fotovoltaico installato nell’ampio parcheggio del palazzo di giustizia di viale Santa Panagia rende per poco meno della metà delle sue reali capacità. Dal 20 dicembre, infatti, da quando è stato riattivato con la sostituzione di alcuni componenti, eroga il 40% dell’energia elettrica che viene immessa nella rete cittadina. L’impianto è stato costruito per erogare complessivamente 2megawatt di energia elettrica ma al momento la sua funzionalità è ridotta per via della mancata sostituzione dei rimanenti elementi guasti. Eppure quell’impianto, che funge da tettoia per il parcheggio delle vetture, è tornato a vivere dopo uno stop forzato di oltre un anno per problemi tecnici, risolti con l’intervento della ditta Progetti Tecnologici, che ha in gestione la conduzione del parco tecnologico del palazzo di giustizia almeno fino alla prossima primavera.
L’impianto fotovoltaico segna nel pannello, posto all’ingresso del tribunale, l’erogazione dell’energia elettrica prodotta, ma gli esperti sostengono che non sia veritiera perché la potenza irrogata non è, quindi, al massimo. Occorrono ancora altri interventi per fare funzionare al 100% un impianto che potrebbe anche garantire un risparmio in termini economici al Comune capoluogo. Al momento, pur erogando quasi la metà di energia elettrica, l’ente pubblico proprietario dell’impianto non ha alcun ritorno dall’Enel, come nelle intenzioni del progetto originario proprio a causa della pratica incompleta. Nei termini pratici, al completamento della pratica mancano quei passaggi burocratici necessari ad attivare la fatturazione e, quindi, a compensare l’immissione di energia elettrica nella rete pubblica e la compensazione con il costo che il Comune corrisponde all’Enel.
Stanno messi peggio gli impianti fotovoltaici che il comune capoluogo, primo in Italia, ha fatto installare 13 anni fa sul tetto di due scuole. All’istituto comprensivo Costanzo di viale Santa Panagia non è mai stato fatto l’allaccio all’Enel e, di conseguenza, non è entrato, quindi, in funzione mentre all’istituto Paolo Orsi è stato riattivato nel 2011 ma con diverse problematiche.
F. N.