Tanti ragazzi con le magliette bianche e sul petto stampata la foto a colori che ritrae Benny e Loris, i due amici inseparabili, morti all’alba di sabato dopo che l’auto su cui viaggiavano è finita contro il pilone del ponte sul Belvedere San Giacomo in Ortigia. Il rito funebre si è celebrato nella chiesa di San Metodio e a presiederlo è stato don Massimo Di Natale, il quale, nella sua lunga e sentita omelia, ha lanciato un monito contro quei giovani che non trovano di meglio da fare per divertirsi che sfidare la morte. “Impossibile consegnare due giovani vite al Signore nel pieno centro storico. Non so cosa sia successo ma è una morte assurda. Combattete contro un divertimento vuoto e insignificante. Bisogna essere prudenti per salvaguardare la vita propria e quella degli altri. A chi è deputato a salvaguardare la sicurezza sulle strade chiedo un impegno maggiore altrimenti ci ritroveremo di nuovo a disperarci”.
Anche il parroco Marco Tarascio ha voluto dire la sua raccomandando ai giovani di non esagerare nel divertimento.
Il rito funebre è stato completato dal lancio di palloncini, di colombi ma anche da giochi d’artificio. Al termine dei funerali due cantanti neomelodici si sono esibiti interpretando l’Ave Mara di Schubert e altri brani che a Benny e Loris piacevano.