A nulla è servito lo stato di agitazione proclamato una decina di giorni fa dalle organizzazioni sindacali per scongiurare il licenziamento dei 14 lavoratori dell’impresa milanese Siram Spa, la ditta che per conto del Comune capoluogo ha svoto le attività di pronto intervento per strade, riparazioni elettriche, lavori nelle scuole e negli uffici comunali oltre alla manutenzione della segnaletica orizzontale e verticale. L’impresa ha perso l’appalto appannaggio di un consorzio che – come sostenuto dai rappresentanti di Fim, Fiom, Uilm e Ugl, non intende rispettare la clausola sociale che garantisce ai lavoratori la possibilità di mantenere il posto di lavoro con l’assorbimento nella nuova società. Ieri mattina la questione del cambio appalto è stata affrontata in sede di ufficio provinciale del lavoro ma dal confronto con la nuova azienda, non sarebbe emerso nulla di buono tanto che i sindacati hanno deciso di non sottoscrivere ilo verbale.
L’esito negativo della trattativa ha convinto i 14 ex dipendenti della Siram a inscenare una manifestazione di protesta in piazza Duomo davanti al palazzo di città. Mentre andava in scena il presidio dei lavoratori, i rappresentanti delle organizzazioni sindacali di categoria hanno incontrato il segretario generale del Comune, Danila Costa, e altri funzionari dell’ente ai quali hanno chiesto di farsi carico della situazione con un’opera di mediazione nei confronti dell’azienda subentrante nell’appalto. “Andremo fino in fondo alla vicenda – sostiene il segretario generale dell’Ugl, Antonio Galioto – perché qui c’è di mezzo il futuro occupazionale di 14 persone e l’equilibrio economico delle rispettive famiglie. C’è una clausola sociale da rispettare e non devono di certo essere i lavoratori a pagare per il cambio appalto, che deve tenere conto della garanzia e della qualità del servizio alla collettività ma, soprattutto, dell’occupazione. Vogliamo precise garanzie da questa nuova impresa che, ad oggi, non ci ha reso alcuna garanzia”.
L’appalto per il servizio di pronto intervento e manutenzione stradale è stato aggiudicato il 22 ottobre all’unica impresa partecipante, la Caec, consorzio artigianato edile di Comiso che ha presentato un’offerta pari a un milione e 245mila euro su un importo a base d’asta superiore di 500mila euro. I lavoratori ex Siram, da oggi senza occupazione, intanto, sono decisi a proseguire a oltranza la loro manifestazione di protesta, finché non otterranno quanto richiesto.