“Siamo molto preoccupati come lo sono tutte le famiglie e le imprese che stanno ricevendo in queste settimane delle bollette spaventose dal punto di vista delle tariffe”. Lo sostiene il segretario dell’Ugl, Antonio Galioto che disapprova gli aumenti che stanno colpendo soprattutto gli artigiani e i commercianti, i piccoli imprenditori, che stanno pagando due volte gli aumenti: da un lato come utenti domestici, le bollette che arrivano a casa per l’abitazione, e dall’altro come microimprenditori, le bollette luce e gas sui negozi e sui laboratori artigianali”.
A ministro Adolfo Urso, in particolare, l’Ugl esprime apprezzamento per la pronta soluzione adottata con il decreto che di fatto salva la Lukoil. Per il sindacato La Regione Siciliana dovrà lavorare accanto al governo nel mettere in atto tutte quelle misure e iniziative volte ad agevolare e garantire la sopravvivenza dell’impianto e i livelli occupazionali a rischio. Il governatore Schifani dovrà intervenire per continuare a lavorare su questo importante e delicato problema.
Il Governo Schifani ha ereditato una Regione allo sfascio dopo un anno di emergenze, tanti comuni che dichiarano dissesto finanziario di tutta evidenza. Quei Settori Il sindacato pone l’accento su quanto sia grave e poco responsabile che la Regione non sia in grado di programmare fondi strutturali, sia per le infrastrutture e progetti. Una percentuale di giovani (25 /39enni) laureati siciliani che ha preferito fare la valigia verso le regioni settentrionali e l’estero si è gradualmente incrementata. Nel settore forestale, la riforma è rimasta al palo. Nella nostra provincia, il tasso di disoccupati oggi al 43%. Si prevede una perdita di circa 2500 ulteriori posti di lavoro entro quest’ anno (dati elaborati dal CGIA di Mestre). Senza investimenti e programmazione questi dati non potranno migliorare.