“I consiglieri comunali di opposizione hanno capito che nessuna chiarezza c’è stata su come sono stati spesi e utilizzati tutti i soldi del Comune e di noi siracusani – commenta il portavoce di Progetto Siracusa, Ezechia Paolo Reale – Ecco perché ieri sera, in realtà, è stata bocciata l’intera gestione Italia ed Italia, come sindaco, deve prendere atto di questo. Sono rimasti solo in 6, gli altri non sono stati disposti a prendersi la responsabilità di approvarlo”.
“Un bilancio che riflette una politica di spesa fallimentare, illegittimo perché privo di documenti necessari, come i bilanci delle società partecipate, con un parere parzialmente negativo del collegio dei Revisori, su tempi e modi, in cui il Sindaco ha utilizzato il proprio fondo di riserva. Un bilancio che, a detta di un Consigliere Comunale che ha chiesto la trasmissione degli atti alla Procura ed alla Corte dei Conti, contiene anche le mance elettorali elargite poco prima delle elezioni della primavera scorsa e, giustamente, è stato bocciato dal Consiglio Comunale.
Vinciullo, Castagnino, Alota e Basile sostengono che Sul bilancio quindi avevamo ragione, le nostre non erano osservazioni peregrine, ma fondate sullo studio serio ed attento del bilancio tanto è vero che nemmeno i suoi consiglieri comunali lo hanno votato e di fatto lo hanno sfiduciato invitandolo a dimettersi. Se avessero bocciato il Bilancio Preventivo non sarebbero state necessarie le dimissioni del sindaco, ma avendo bocciato il conto consuntivo, di fatto hanno bocciato l’attività amministrativa del sindaco a cui, sfiduciato, non resta che la via dell’onore e cioè quella delle dimissioni.