La stagione balneare comincia il primo maggio in Sicilia, ma non a Siracusa dove a oggi (11 Luglio) i solarium pubblici in città non sono ancora del tutto stati completati. Punta il dito contro l’Amministrazione comunale Michele Mangiafico, leader del movimento Civico 4 e componente di Fratelli d’Italia, definendola “indolente, inconcludente, incompetente e ladra di tempo”.
Mangiafico, ieri, ha eseguito un sopralluogo sui siti che ospitano i quattro solarium pubblici. Proprio in queste ore dovrebbero terminare le attività di installazione dell’ultimo solarium in via Luigi Cassia sul meraviglioso specchio acqueo di contrada Mazzarrona.
“Siamo al 10 luglio! Dovevamo attendere l’inizio del prossimo anno scolastico per vedere realizzato l’accesso al mare per i cittadini della zona alta della città, la parte più popolosa del territorio cittadino? – dice Mangiafico – Abbiamo acquisito e studiato la determina dirigenziale numero 2727 dello scorso 17/06 con cui l’Amministrazione comunale ha affidato i lavori. È raccapricciante. L’impegno di spesa era già tardivo, di metà maggio (il bilancio di previsione era stato adottato il 23/04, dunque Italia e sodali attendono oltre tre settimane, comodi, come se la nostra non fosse una città turistica). Come accade sempre più spesso per i servizi della nostra città, ci troviamo – guarda caso – anche per i solarium poco al di sotto dei 140 mila euro, la cifra magica sotto la quale si procede per trattativa diretta e senza alcuna gara. I lavori vengono affidati addirittura il 10 giugno!”
Quella messa sotto accusa è la programmazione del Comune.
“Quousque tandem abutere, Francesco Italia, patientia nostra?”, conclude Mangiafico.
L’argomento è stato affrontato durante una diretta Facebook sul profilo di Mangiafico insieme con il consigliere comunale Ferdinando Messina: “il tema è proprio quello della programmazione. Non si può pensare di far partire i cantieri a giugno perché il mare della Mazzarrona è il più bello di Siracusa ed è giusto che sia goduto da tutti. E allora, perché cittadini e turisti ne possono usufruire in ritardo? Sarebbe meglio se dal mese di giugno i solarium fossero pronti, tutti i solarium della città. Eppure ogni anno, sistematicamente, questo problema si ripete”
“Quousque tandem abutere, Francesco Italia, patientia nostra?”, conclude Mangiafico.