“Il cartello di cantiere è un obbligo che risponde a due distinte normative, – spiega Michele Magnifico, leader del movimento Civico 4 – il D.p.r. 380/01 e il D.lgs. 81/08, mettendo in condizione chiunque dall’esterno vede un’attività edilizia in corso di conoscere che lavori vengono svolti, da chi, in base a quale titolo, chi li dirige e chi li controlla, quando zono iniziati e quando finiranno. La sua assenza, in una cantiere della Pubblica Amministrazione, è una delle più gravi forme di strafottenza, oltre che una grave irregolarità che va sanzionata, nei confronti dei cittadini, in ordine all’assenza di trasparenza e di correttezza. Per questa ragione, nella giornata di ieri, non appena abbiamo verificato che il cantiere della terrazza del parcheggio di viale dei Lidi a Fontane Bianche, oltre che apparire in stato di abbandono, fosse privo della cartellonistica di cantiere, abbiamo dato vita ad una diretta social per informare i concittadini su cosa stia accadendo”.
Il riferimento è alla determina dirigenziale con cui lo scorso 12 agosto, circa quattro mesi e mezzo fa oramai, “l’Amministrazione comunale ha affidato “in maniera diretta” ad un’azienda di Siracusa lavori per 140 mila euro per riqualificare la terrazza del parcheggio di viale dei Lidi 479. Contestualmente, nella stessa data, ha approvato per 7 mila euro la progettazione esterna. Eppure, a fine dicembre, abbiamo verificato che i lavori procedono molto a rilento e in maniera non regolare, per cui invitiamo le forze dell’ordine presenti sul territorio a visionare il cantiere e, qualora, come ancora stamattina, sia assente la cartellonistica di cantiere ben visibile dall’esterno, comminare la sanzione prevista dalla legge. Invitiamo il sindaco – continua Mangiafico – a essere più presente sulle attività in corso nelle quali vengono spesi i soldi dei siracusani e al rispetto dei tempi di fine lavori che chiediamo di comunicare ufficialmente alla città.”
Civico 4 invita il primo cittadini a effettuare un sopralluogo nella parte sottostante del parcheggio, dove due anni è stata spesa una cifra analoga per la messa in sicurezza, “ma che adesso è una pattumiera, un coacervo di micro-discariche, con i servizi igienici pubblici vandalizzati e calcinacci lungo la scala di accesso e di uscita. Si tratta di poche risorse rispetto a quanto in questi sei anni Fontane Bianche ha versato nelle casse del Comune tra Imu, Tari e Tassa di soggiorno, ma almeno gli amministratori della città abbiano il pudore di spendere questi nostri soldi nel rispetto delle regole, in maniera efficace e consapevole del buon uso del patrimonio pubblico e di una sua corretta gestione”, conclude Mangiafico