Siracusa, Mangiafico (Civico 4): “Pubblica illuminazione è un fallimento, costi extra e città al buio”

Siracusa, 15 Dicembre 2023. La gestione del servizio di pubblica illuminazione nell’ambito della convenzione Consip del Comune di Siracusa genera preoccupazione nel movimento politico Civico 4, guidato dal leader Michele Mangiafico.
La determina 2173 del 10/06/2022 segnò l’adesione dell’Amministrazione comunale a questa convenzione, gestita materialmente da Enel Sole, concessionaria per la Sicilia. Nonostante l’inizio del servizio nell’ottobre del 2022, Civico 4 sottolinea che la città è attualmente immersa nell’oscurità, evidenziando gravi criticità.
“Il sindaco Francesco Italia ha presentato il passaggio dalle luci a incandescenza a quelle a led come un miglioramento, tuttavia, – dice Mangiafico – noi di Civico 4 vogliamo sottolineare che la mera “sostituzione” dei corpi illuminanti senza chiarezza sulla potenza dei nuovi corpi ha comportato un fallimento evidente. Dopo 14 mesi, la città è in una situazione di scarsa illuminazione, con gravi implicazioni per la sicurezza dei cittadini”.
Civico 4 sottolinea anche i costi aggiuntivi, oltre ai 3,2 milioni di euro per il canone del 2023, con ulteriori 210 mila euro di interventi extra canone, in gran parte dovuti al furto di cavi in rame. Il movimento ha invitato l’Amministrazione a considerare cavi in acciaio per prevenire tali furti, suggerimento che non è stato implementato.
Il movimento, con in testa il leader Mangiafico, chiede all’Amministrazione di affrontare la questione in modo responsabile, eseguendo un’analisi illumino-tecnica completa e potenziando i corpi illuminanti attualmente in uso. Allo stesso tempo, il movimento propone un investimento di 8 euro per nucleo familiare per fornire torce temporanee ai cittadini, garantendo così la sicurezza durante le ore serali.
“Sbirciando on line, – continua Mangiafico – altri comuni in passato hanno attraversato il tunnel della medesima scelta fallimentare, costretti da opposizioni che hanno rappresentato i bisogni dei cittadini ad una rimodulazione del servizio e noi chiediamo che l’Amministrazione faccia lo stesso, cimentandosi in un’analisi illumino-tecnica che evidentemente non ha fatto e potenziando tutti i corpi illuminanti inseriti. Ci hanno colpito i “meme” dei cittadini con la torcia in mano, immagine non dissimile da quella che oggi potrebbe caratterizzare Siracusa, per cui invitiamo l’Amministrazione a investire 8 euro per nucleo familiare per dotare la cittadinanza, in attesa che il servizio venga rimodulato, di una torcia per la propria sicurezza quando esce da casa a partire dal pomeriggio.”
La vicenda è stata discussa in diretta sui canali social lo scorso lunedì alle 19. Il movimento rimane impegnato nella tutela degli interessi dei cittadini e nella ricerca di soluzioni concrete per garantire una pubblica illuminazione efficiente e sicura a Siracusa.

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