Siracusa, Mangiafico: “su via Lido Sacramento lavori fatti male graveranno sulle tasche dei cittadin

I lavori fatto in via Lido Sacramento non sono fatti a regola d’arte e continueranno ad avere un costo per i cittadini. A dirlo, subito dopo l’apertura dell’arteria, è Michele Mangiafico, leader del movimento politico Civico 4 e componente di Fratelli d’Italia.

“Magari avrete pure subìto la canonica narrazione degli amministratori della nostra città, – dice Mangiafico – della serie “via Lido Sacramento come non l’avete mai vista” e noi la sottolineiamo perché non si era mai visto che si lascia che la ditta appaltatrice dei lavori asfalti sopra i pozzetti di ispezione dell’acquedotto e della fognatura”.

Dal punto di vista del movimento, gli errori su via Lido Sacramento sono molteplici. L’Amministrazione, secondo Mangiafico, avrebbe dovuto “scarificare il manto stradale per circa 3 centimetri, cioè lo strato di usura detto anche tappetino; poi avrebbe dovuto fare il rilievo della quota di tutti i pozzetti stradali (luce, acquedotto, fognatura, gas…) per metterli in quota di asfalto finito, ovvero si scardina la cornice del pozzetto, si mette a livello di asfalto finito e si cementa con una malta speciale che ha tempi di asciugatura ridotti (anche di 48 ore) per essere pronta a sopportare i carichi pesanti; a questo punto con la finitrice si ripristina in maniera uniforme lo spessore dell’asfalto. Il piano di calpestio dell’asfalto deve corrispondere al piano di calpestio dei coperchi dei pozzetti”.

Civico 4 spiega inoltre he l’Amministrazione comunale ha segnalato una parte dei pozzetti lungo la strada con delle piccole “buche” create ad hoc, che chiameremo buche “Pantano-Bandiera”, dal nome degli assessori alla viabilità e ai lavori pubblici, per indicare la presenza dei pozzetti. Tuttavia, dove non sono state create queste buche, i pozzetti risultano completamente coperti dall’asfalto.

In molti punti della strada, i pozzetti ,denuncia Mangiafico, sono totalmente coperti, con lo spessore di asfalto che li ricopre variabile da 1-2 fino a 5-6 centimetri, a seconda della conformazione della strada, che in certi tratti presenta una “cordamolla”. Questo problema si verifica perché l’Amministrazione comunale non ha eseguito l’operazione di messa in quota dei pozzetti.

“Un giorno, il pozzetto scomparso si dovrà rilevare con attrezzature idonee e con ulteriori costi. Chiaramente, se uno o più pozzetti vengono interessati in urgenza da interventi sulla rete fognaria o idrica, bisognerà con ulteriore costo togliere l’asfalto dalla superficie del pozzetto per liberarlo e poterlo sollevare, intervenire e rimettere il coperchio, determinando un “fosso” in funzione dell’asfalto caricato sopra trasformando il tavolo da biliardo che dovrebbe essere un nuovo manto stradale in una “porcheria” in stile Amministrazione comunale Italia- Bandiera-Pantano, coi fossi che emergeranno in futuro dai pozzetti seppelliti. E noi – conclude il leader del movimento – pagheremo queste bestialità”

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By Redazione

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