Pochi parcheggi, traffico congestionato e un commercio in difficoltà lungo via Tisia. È questa la situazione descritta da Michele Mangiafico, leader del movimento Civico 4 e componente di Fratelli d’Italia.
“Il problema della mancanza di stalli e del traffico non può essere sottovalutato nella zona nord della città”, afferma Mangiafico, evidenziando come i centri commerciali risultino più attrattivi per i cittadini, che non sono costretti a fare lunghe code per trovare un parcheggio, e soprattutto non devono pagare per il posto auto.
“Il centro commerciale Archimede, ad esempio, per poco meno di 60 attività commerciali, mette a disposizione ben 1.850 posti auto gratuiti”, continua Mangiafico, facendo un confronto diretto con le limitazioni di parcheggio presenti in città. L’amministrazione, in passato, aveva espresso l’ambizione di creare un centro commerciale naturale nell’area di via Tisia.
“I centri commerciali naturali – prosegue Mangiafico – nascono con l’obiettivo di riportare i cittadini al centro della vita urbana e supportare i negozi di vicinato, garantendo servizi simili a quelli dei grandi centri commerciali: parcheggi, spazi per la ristorazione, eventi, e una mobilità sostenibile. Tuttavia, non è possibile realizzare un centro commerciale naturale se prima non si provvede ad aumentare i parcheggi e ridurre il traffico”.
Mangiafico critica duramente l’operato delle amministrazioni comunali guidate dall’attuale sindaco, sostenendo che “hanno fatto l’esatto contrario di ciò che era necessario”. Portando l’esempio di via Tisia, come simbolo di un problema generalizzato, Mangiafico sottolinea come oggi il parcheggio di via Damone offra solo 110 posti auto, via Damone ne aggiunga 30, via Tisia 100, e via Pitia 50. In totale, sono disponibili 290 posti auto, quasi 100 in meno rispetto al 2021.
“La maggior parte di questi posti, inoltre, è a pagamento, e per trovare un parcheggio bisogna affrontare lunghe code in mezzo al traffico”, sottolinea ancora Mangiafico. A causa di questa situazione, diversi negozi storici della zona hanno chiuso durante i mesi estivi, tra cui Carpisa, Miriade, Benetton, Geox, e Marameo, solo per citarne alcuni.
Alla luce di questi dati, Mangiafico lancia un appello al sindaco e al vice sindaco: “Per rilanciare il commercio in città, era davvero più importante ridurre le carreggiate, introdurre piste ciclabili e rendere a pagamento i pochi parcheggi rimasti, oppure sarebbe stato meglio aumentare i posti auto e ridurre il traffico?”.