“Evasivo” viene definito dal movimento il piano della manutenzione ordinaria, relativo alla copertura delle buche in città. “Nessuna notizia certa – accusa il leader Michele Mangiafico – sul danno all’erario maturato a seguito dell’apertura e del mancato ripristino a regola d’arte delle strade concesse dall’Amministrazione a privati per lavori di posa della fibra, se non la comunicazione di un incontro istituzionale che ha avuto più sapore pubblicitario che di concreta risistemazione delle strade denunciate da “Civico4”. La città non viene messa a conoscenza di quale sia il report del 100% delle buche monitorate dall’Amministrazione e in base al quale in mancanza della riparazione del 75% nei prossimi 90 giorni avremo le dimissioni dell’Amministrazione stessa. Anche in questo caso, la fumosità delle asserzioni non permette il controllo della cittadinanza attiva e preannuncia l’ennesima presa per i fondelli. Come si può avere il metro di controllo se non si conosce la mappatura e quindi il numero di buche strada per strada? Riteniamo che lo stato dell’asfalto sia talmente deteriorato dall’incuria che a maggio ci sarà un ulteriore 75% di buche da colmare”.
“Civico4” esprime perplessità sulla decisione assunta dall’Amministrazione comunale di utilizzare i 500 mila euro previsti dalla Protezione Civile per via Lido Sacramento “per un’opera – dice il leader Michele Mangiafico – di cemento armato a difesa dall’erosione costiera, ritenendo che il tipo di soluzione progettuale scelta non sia idonea ad una riduzione progressiva dell’energia che impatta sulla costa, come, per esempio, potrebbe essere la pietra e che potrebbe riproporre il cedimento della strada nell’arco di tempo di un quinquennio. Inoltre, occorrerà realizzare un canale di drenaggio delle acque sorgive che provengono da monte e devono essere scaricate a mare e che è stata una delle cause del cedimento di via Lido Sacramento.”
“E’ vero o non è vero – chiede il leader Michele Mangiafico – che in assenza di una barriera protettiva per l’acqua piovana e il mare, il processo di ossidazione del ferro riprenderà rendendo inutile l’investimento in corso di circa 60 mila euro da parte dell’Amministrazione? Viene condivisa l’urgenza di intervenire sui marciapiedi (e quindi dall’alto) per evitare ulteriori infiltrazioni e, se viene condivisa, perché non viene attuata? Si tratterà di un make-up buono appena per arrivare alla oramai prossima scadenza elettorale?”