Siracusa, modifica le maschere da sub per adattarle a dispositivo di protezione



Le comuni maschere da sub, opportunamente modificate, per prestare aiuto ai pazienti in crisi respiratoria e per salvaguardare la salute di medici e infermieri, in prima linea nell’emergenza coronavirus. Il dottore Franco Battaglia, insieme con Gespi e Tecnosecur, sta raccogliendo, a titolo esclusivamente personale, le maschere, molte delle quali donate da benefattori per ricavarne un dispositivo di protezione individuale ma anche un valido supporto per l’intervento sui pazienti. “Su ogni maschera occorre apportare una modifica, un pezzo di tubo che consente di trasformarla sia in Cpap, per dare ossigeno ai pazienti che accusano polmonite, sia in un dispositivo di protezione individuale, di cui si parla tanto in questi giorni che proteggono al 99,9% da virus e batteri. Tutto ciò eviterà il contagio degli operatori sanitari e, di conseguenza, di infettare altri pazienti”.

La realizzazione della sorte di protesi richiede la stampa in 3D dei modelli prima della realizzazione di cui si occupa Leonardo Verzetti, toscano residente ad Augusta che lavora anche di notte per realizzare il prodotto finale. “Faccio appello – conclude Battaglia – a donare queste tipologie di maschere da sub perché, dopo la modifica, contiamo di metterne a disposizione un centinaio in breve tempo”.

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