Appena 24enne, aveva iniziato nel 1995 la sua carriera militare nell’Aeronautica in quello che fino al 2011 era denominato 34° gruppo radar di Siracusa. Ha svolto diverse mansioni per poi proseguire il servizio al 41° Stormo Sigonella mentre dall’ottobre 2014 è stato in servizio al comando aeroporto di Sigonella da dove proviene. Il tenente colonnello Luigi Di Paola, siracusano di 48 anni, è tornato nella sua città per comandare proprio il distaccamento aeronautico di via Elorina.
La cerimonia del passaggio di consegne con il comandante uscente, tenente colonnello Gianluca Angelucci, è avvenuto ieri mattina nell’hangar dell’idroscalo alla presenza delle autorità civili, religiose e militari della provincia, dei rappresentanti delle associazioni combattentistiche e d’armi. I due ufficiali si sono passati il testimone alla presenza del generale di Brigata aerea Paolo Tarantino, comandante della scuola dell’Aeronautica Militare. “Quando ho preso il comando – ha detto Angelucci nell’intervento di commiato – avevo detto che fossi contenti di avere trovato immutata nel personale del distaccamento la dedizione al servizio e la volontà di svolgere al meglio i propri compiti. In questi due anni, con il solo operato e la dedizione del personale e con le esigue risorse assegnate, siamo riusciti a sistemare gli alloggi incrementando cospicuamente il numero dei posti letto disponibili. Siamo riusciti a sistemare il circolo ufficiali e l’area prospicente così da poter ospitare eventi come quello organizzato dallo stormo rosa e da quello azzurro. La prossima esercitazione, programmata dal Comando operativo forze speciali, mette in luce come il distaccamento possa fare da polo logistico per l’intera provincia”.
Visibilmente commosso, il nuovo comandante Di Paola, ha rivolto un abbraccio alla mogie e alle figliolette, presenti alla cerimonia, ricordato le proprie origini siracusane: “Ricevo dal mio predecessore – dice – un reparto in piena efficienza, nonostante i costanti tagli di risorse che investono il comparto Difesa. Non sarà semplice migliorare le molteplici attività che ha posto in essere e, nell’attendere con impazienza le nuove sfide che ci verranno assegnate, posso garantire che l’operato del tenente colonnello Angelucci non andrà sprecato”.