È una corsa contro il tempo per il reperimento dell’integrazione dei fondi pubblici, destinati alla costruzione del nuovo ospedale. La notte tra domenica e lunedì la commissione Bilancio del Senato ha approvato un emendamento a firma del senatore Antonio Nicita con il quale impegna il Governo “a dare soluzione nel primo provvedimento utile, all’aggiornamento finanziamento polo ospedaliero per almeno 140 milioni. In buona sostanza, per tener conto dell’aumento dei costi derivanti dall’incremento dei prezzi per le opere pubbliche e della sua variante progettuale, a valere sulle risorse del Fondo di Sviluppo e Coesione destinate agli interventi di sanità pubblica, il Dipartimento della Coesione della Presidenza del Consiglio dei Ministri dovrebbe integrare l’accordo stipulato dal Ministro della salute e dalla Regione Siciliana, il famoso articolo 20, della legge 11 marzo 1988, con un impegno di spesa aggiuntivo pari a 140 milioni di euro per l’anno 2024. Nell’emendamento passato in commissione, si dice che i maggiori oneri pari a 140 milioni di euro per l’anno 2024, si dovrebbe provvedere a sui risparmi di spesa e le maggiori entrate derivanti dalla rimodulazione e dall’eliminazione dei sussidi dannosi per l’ambiente (SAD).
“La questione dell’integrazione del finanziamento è basilare perché il progetto del nuovo ospedale possa decollare definitivamente – dice l’ex deputato regionale Enzo Vinciullo – in questo momento storico deve esserci l’impegno di tutta la deputazione siracusana e, vorrei aggiungere quella siciliana, per raggiungere l’obiettivo di integrare i duecento milioni che nel dicembre dello scorso anno sono stati deliberati dal governo nazionale e dal ministro Giorgetti a favore del nostro ospedale. Senza la copertura finanziaria sarà ben difficile, se non impossibile, che il progetto di nuovo ospedale possa superare lo scoglio della commissione regionale ai lavori pubblici”.
Uno degli ultimi atti ufficiali, pubblicato a metà ottobre sul sito del commissario straordinario, è relativo alla stipula del contratto d’affidamento al raggruppamento temporaneo d’imprese composto da Proger, Manens e Ina dei servizi di architettura e ingegneria finalizzati alla progettazione definitiva ed esecutiva oltre che direzione lavori e coordinamento della sicurezza per la costruzione del nuovo ospedale.