il sindaco Francesco Italia si è recato all’ospedale Umberto primo per eseguire un sopralluogo. Un intervento ritenuto necessario alla luce dei nuovi casi di positività riscontrati al pronto soccorso. Per circa un’ora e mezza ha girato per i reparti incontrando operatori sanitari e pazienti. Con lui l’infettivologo Cacopardo, il medico legale Pomara e l’anestesista Murabito, che compongono il cosiddetto covid-team di supporto, voluto dall’assessore regionale alla Salute, il direttore del pronto soccorso facente funzioni, il personale sanitario e i tecnici dell’Asp 8.
“Abbiamo realizzato – afferma il primo cittadino – un controllo e una verifica dei percorsi di accesso al pronto soccorso. Sono stati individuati nuovi percorsi e 3 aree riservate una ai pazienti ordinari, una ai cosiddetti pazienti grigi, cioè potenzialmente positivi, e una terza per i pazienti positivi. Questi pazienti non avranno mai a contatto. Per fare ciò sono in corso modifiche strutturali dei percorsi, alcune delle quali già implementate con grande capacità di reazione dell’azienda sanitaria, altre ancora in fase di adempimento con l’unico obiettivo di mettere in sicurezza il personale sanitario. Per capirci, ci saranno dei percorsi di ingresso, di vestizione e di accesso in reparto e, al contrario, un percorso di uscita, dove i sanitari si toglieranno tute e altri dispositivi di protezione, si disinfetteranno e poi lasciare l’ospedale”.
I tre esperti inviati dalla Regione siciliana saranno nuovamente in città giovedì per verificare quello che è stato fatto e ciò che dovrà essere fatto”.
Il primo cittadino ha parlato della linea che sarà individuata rispetto al sistema emergenziale della provincia. “E’ stato deciso che vi sia la concentrazione nel nostro ospedale di pazienti covid per destinare altre aree per altri servizi. E’ importante, poi, l’impiego della casa del pellegrino dove ospitare pazienti grigi o che abbiano superato la fase critica del contagio ma risultano ancora positivi”. Altra novità che è emersa dalla visita del sindaco in ospedale è che finalmente è arrivata la fornitura di mascherine idonee per ogni attività e ogni reparto.
I test rapidi saranno messi a disposizione al più presto. “Per tutti quei casi – dice il sindaco Italia – che abbiano terminato la quarantena verranno elaborati altri protocolli dalla presidenza regionale per un’attenzione massima rispetto al problema”.
Il sindaco ha fatto anche il punto sulla macchina della protezione civile che si avvale di uno strumento tecnologico per geolocalizzare tutti i soggetti in quarantena ma anceh del supporto utilissimo il dott. Scifo, infettivologo, e Giudice, esperto di gestione rischi sanitari.
Sul recente arrivo di centinaia di persone dal nord, Italia dice: “Sono passati tanti giorni e il numero dei positivi non è aumentato esponenzialmente. A prescindere dai tamponi, se le nostre peggiori previsioni avrebbero avuto un seguito, i nostri ospedali sarebbero saturi. Per fortuna tutto questo non si è verificato”.