Siracusa: pagina social per assistere gli anziani e una linea whatsapp dedicata su tutto il territorio provinciale

Siracusa, 15 marzo ’20 – Una pagina Facebook e una linea whatsapp dedicata su tutto il territorio provinciale. Così, Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil Siracusa, si mobilitano per garantire assistenza e sostegno ai pensionati. “Vicini agli anziani…anche a distanza” è il senso della rete online voluta dai segretari generali Valeria Tranchina, Vito Polizzi, Sergio Adamo e Salvo Lantieri.
“Ci attrezziamo per essere, ancora una volta, sindacato del cambiamento – affermano i segretari – La difficoltà nell’emergenza deve essere affrontata con partecipazione e disponibilità verso gli altri.
Gli anziani, in questa fase, soprattutto quelli che vivono da soli, sono i soggetti maggiormente a rischio e che dobbiamo tutelare.
Con le nuove tecnologia – aggiungono ancora – possiamo essere attenti alle esigenze di queste persone e delle loro famiglie. Dare informazioni, ma acquisire anche eventuali segnalazioni ed esigenze da mettere a disposizione delle Amministrazioni locali.”
Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil intendono accendere l’attenzione su tutti gli anziani della provincia. Una necessità per migliaia di persone che sono a rischio solitudine e paura.
“In questo momento sono necessari solidarietà e ascolto – sottolineano Tranchina, Polizzi, Adamo e Lantieri – Con questa grande rete possiamo raccogliere anche le informazioni sulle iniziative solidali e sui servizi che, associazioni di volontariato e aziende, stanno offrendo gratuitamente per supportare le persone anziane e quelle più fragili.”
“Vicini agli anziani…anche a distanza”, è una campagna di solidarietà e prevenzione che il sindacato unitario vuole estendere su tutto il territorio provinciale.
“Parliamo di soggetti potenzialmente più a rischio – continuano i segretari – perché più fragili e, spesso, con patologie pregresse. Le nostre raccomandazioni sono quelle già espresse dal governo. Resta, però, la preoccupazione che tutto questo si trasformi in una sorta di isolamento e che, dalla mancanza di relazioni sociali, scaturiscano depressione, solitudine e paura. Da qui, insieme alla nostra iniziativa, l’invito alle istituzioni locali, alle comunità e alle associazioni di volontariato ad evitare che gli anziani si sentano abbandonati.”
I pensionati unitari di Cgil, Cisl e Uil ricordano che il problema riguarda una larga fetta di popolazione al contempo soli, spesso non autosufficienti, ricoverati in residenze sanitarie assistite o, paganti, nelle case di riposo.
“Pensiamo che molti di loro, per le disposizioni emanate, non possono ricevere le visite dei familiari – ricordano i quattro segretari – Bisogna però attivarsi, così come per coloro che vivono in casa propria, per preservare la socialità minimizzando i rischi per la salute. La nostra iniziativa intende ripetere, pur con tutte le differenze del caso, quanto sta avvenendo con la didattica a distanza o con il telelavoro di alcune aziende.”
Un ricorso alla tecnologia che, secondo Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil, potrebbe aiutare le persone anziane a superare questo momento.
“Non dobbiamo lasciarli da soli – continuano i segretari – e qualsiasi modo per raggiungerli deve essere utilizzato. La vicinanza dei familiari è fondamentale, ma un sostegno in più può coprire altre esigenze e altri momenti del giorno.
Sono già molti i Comuni che hanno attivato misure per rispondere ai bisogni degli anziani e dei cittadini con numeri telefonici dedicati, – aggiungono ancora – alcune associazioni di volontariato hanno messo in campo iniziative per portare a domicilio generi alimentari e farmaci, recapitare i libri messi a disposizione dalle biblioteche comunali e tanto altro.
Noi vogliamo rimarcare il ruolo indispensabile che milioni di anziani svolgono a sostegno delle proprie famiglie, – rimarcano Tranchina, Polizzi, Adamo e Lantieri – sottolineando quanto sia importante la fascia degli anziani nel tessuto sociale per il lavoro e l’economia in generale, perché sta diventando evidente come “senza l’aiuto di un nonno non si potrebbe conciliare lavoro e vita privata nella crescita dei figli” e nell’essere in generale punto di riferimento e solidità di una famiglia.
Dalle cronache gli anziani e i malati sembrano raffigurati come banali numeri. Riteniamo opportuno che media e istituzioni valutino attentamente ogni parola nel raccontare questo momento e si eviti di cadere in superficiali esternazioni che provocano amarezza e suonano, anche, come una mancanza di rispetto verso questa fetta di popolazione.”
Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil concludono con un ringraziamento a quanti, personale medico e sanitario, si sta spendendo in questi giorni difficili.
“Ad emergenza finita – concludono Valeria Tranchina, Vito Polizzi, Sergio Adamo e Salvo Lantieri – saremo pronti a confermare le nostre battaglie per l’assoluta importanza di avere un Servizio Sanitario Nazionale pubblico universale efficace e adeguato con la giusta valorizzazione del suo personale che sta dimostrando serietà e responsabilità assoluta.”

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