A conclusione del processo, che si è celebrato con il rito abbreviato, il Gup del tribunale di Catania, Marina Rizzo condannato ventotto persone coinvolte, a vario titolo, nell’operazione antidroga denominata “Algeri”, dall’omonima piazza di spaccio siracusana. Il giudice ha accolto le richieste del pubblico ministero della Dda, Alessandro Sorrentino condannando a 20 anni di reclusione in continuazione nei confronti di Maximiliano Genova; 14 anni e 8 mesi di reclusione per Mario Cacciatore e 17 anni e mezzo per la moglie, Erminia Puglisi; 12 anni e 8 mesi per Ernesto Fortezza; 12 anni a carico di Umberto Torricellini; 10 anni di reclusione per Francesca Alì e per Alessio Cappuccio; 9 anni e 4 mesi ciascuno per Giovanni e Massimo Linares; 6 anni per Gabriele Cacciatore; 8 anni 10 mesi per Concetta Puglisi; 8 anni di reclusione ciascuno per Corrado Greco, Antonio Aggraziato ed Alessio Visicale; 7 anni e mezzo di reclusione per Davide Cassia e Alfredo Gugliotta; 7 anni per Tullio Caia; 5 anni e 4 mesi di reclusione a carico di Carmelo e Danilo Fortezza, Decio Massimiliano Notturno, Dario Piazzese, Damiano Mollica e Gaetano Scariolo; 5 anni sono stati inflitti a Domenico Agati, Lorenzo Cortese e Gaetano Gisana; 3 anni e 4 mesi per Jennifer Sano e per Paride Quattrocchi.
L’inchiesta è stata portata a termine dai carabinieri del nucleo operativo del comando provinciale nel mese di marzo 2021. Le indagini sono state avviate nel novembre 2018 fino al luglio del 2019. Gli investigatori hanno filmato l’attività di spaccio di cocaina, hashish, marijuana, crack e metanfetamine, del gruppo di via Algeri. Gli inquirenti calcolano un giro di affari da 25mila euro a settimana per tre famiglie e una rete di piccoli spacciatori, vedette, confezionatori di droga col coinvolgimento di minorenni.