Un’altra situazione drammatica di violenza fra le mura domestiche è emersa nella giornata di ieri quando i Carabinieri della Compagnia di Siracusa sono intervenuti in occasione di una violente lite fra madre e figlio, l’ennesima a dire dei vicini, che ha determinato l’arresto di Damiano Di Sansimone di 20 anni, siracusano disoccupato e con precedenti di polizia.
L’intervento tempestivo dei militari dell’Arma ha permesso di porre fine alla violenza e di prestare immediato soccorso alla madre del ragazzo che aveva riportato un’evidente ferita al capo. Il Di Sansimone sentito dai Carabinieri per avere spiegazioni sulla dinamica dei fatti, aveva riferito in un primo momento che la madre si era procurata la ferita scivolando a terra. Tuttavia una tempestiva e accurata attività informativa ha consentito di ricostruire la triste realtà dei fatti.
Da tempo, infatti, il giovane chiedeva denaro ai genitori per le più svariate esigenze personali e ogniqualvolta riceveva un rifiuto, scattavano atti di violenza nei confronti dei genitori, soprattutto della madre, spesso consistiti anche in minacce di morte e danneggiamento di mobilia e suppellettili domestiche.
In quest’ultima occasione, il Di Sansimone non avendo ricevuto il denaro richiesto e approfittando dell’assenza del padre, ha aggredito la madre spingendola con violenza, tanto da farla rovinare a terra e battere la testa sullo stipite di una porta. Quest’ultimo episodio ha determinato la denuncia da parte dei genitori ormai estenuati dalla lunga serie di violenze, fisiche e psicologiche, che da tempo erano costretti a subire.
Il giovane, una volta bloccato dai Carabinieri, è stato condotto in caserma per espletare le formalità di rito e successivamente condotto presso il carcere “Cavadonna” di Siracusa così come disposto dall’Autorità giudiziaria competente.