Sei condanne, tre assoluzioni e una prescrizione è il bilancio della sentenza emessa ieri sera dal tribunale penale di Siracusa (presidente Salvatore Ettore Cavallaro, a latere Maria Lupo e Federica Piccione) nell’ambito dell’operazione della Dda di Catania, denominata Borgata, portata a termine nel dicembre 2016 dai poliziotti della sqiuadra mobile di Siracusa con il coordinamento della Dda di Catania.
La pena più pesante è stata irrogata a carico di una sentenza di Danilo Greco, condannato a 7 anni di reclusione; 5 anni e mezzo nei confronti di Massimiliano Fazio; 4 anni e 8 mesi per Attilio Scattamagna e Massimo Schiavone; 3 anni e 8 mesi per Salvatore Tartaglia; 2 anni in continuazione per Domenico Curcio. Il tribunale ha emesso una sentenza di non doversi procedere per intervenuta prescrizione nei confronti di Alessandro Garofalo.
I giudici hanno assolto, invece, Rita Attardo e i figli Giuseppe e Massimo Guarino, tutti per non avere commesso il fatto. Al contrario del rappresentante della pubblica accusa, che aveva chiesto la condanna a 6 anni di reclusione, invece, aveva chiesto la condanna a 6 anni di reclusione, il tribunale ritiene che la donna non abbia svolto il ruolo di ambasciatrice tra il figlio detenuto e gli affiliati all’associazione.
L’organizzazione operava nella zona della Borgata Santa Lucia, pretendendo il pizzo dai commercianti e reimpiegando gli utili illeciti nel traffico degli stupefacenti.