La torre di Bosco Minniti, una torre di avvistamento de XIV secolo, sita nel quartiere Acradina di Siracusa, è una delle tante torri di avvistamento medievali presenti nel territorio Siracusano e Siciliano, di cui non si conosceva né l ‘ esistenza né il valore culturale. Grazie all ‘ iniziativa del sottoscritto Luigi Cavarra (ex consigliere akradina), del prof. Michele Romano, e Ornella Fazzina, in sinergia con le scuole Vittorini e Gagini,con la partecipazione di un grande pubblico e i proprietari del condominio nel 2014 furono gli attori principali insieme alla protezione Civile A.V.C.S. di Via Servi di Maria
La torre è stata recuperata grazie all’azione sinergica di Comune, scuola e Protezione civile. Attraverso la stipula di una convenzione tra il quartiere di Acradina e il Liceo artistico Gagini di Siracusa, che sollevò il condominio proprietario della torre da ogni responsabilità , gli studenti di tre classi del liceo hanno potuto compiere tre sopralluoghi, l’8, il 13 e il 18 marzo 2014, per fare schizzi e prendere le misure della torre di Bosco Minniti. Al terzo sopralluogo, un ragazzo della Protezione civile A.V.C.S., che risiede nel quartiere, ha organizzato un intervento volontario di pulizia della torre insieme ad altri colleghi.
Grazie alla pulizia e agli interventi di recupero, la torre fu finalmente disponibile per le visite culturali: venne anche posta una targa che spiega il valore culturale e artistico della torre stessa. Si partì dai giovani delle scuole medie: con tre date di visita, 14, 15 e 16 maggio 2014, nelle quali tre scuole medie del territorio apprezzarono la torre di avvistamento medievale riportata alla luce, nel mese di Agosto la mostra approdò presso la Galleria Regionale di Palazzo Bellomo, voluta fortemente dalla direttrice Giovanna Susan, con enorme successo e affluenza dei turisti provenienti da tutto il mondo, presenti nella nostra città nel periodo estivo.
Il progetto del recupero e dell’apertura delle visite per le scuole fu portato avanti solo grazie all’azione volontaria dei cittadini residenti, ma purtroppo mancavano come spesso accade le risorse, calcolate per un totale di 20.000 euro, costo di restauro della torre e quindi messa in sicurezza. Ricordo che la torre fu inglobata all’interno di due condomini dall’edilizia selvaggia del passato, la responsabilità è di un solo condominio con obbligo di tutela e con vincolo della soprintendenza di Siracusa
Mi rivolsi alla Regione Sicilia precisamente all’ assessore Mariarita Sgarlata (oggi purtroppo defunta) l’assessore molto disponibile partecipò con molto entusiasmo alla mostra svoltasi all’interno del condominio.
Fatta questa doverosa premessa, invito l’attuale assessore Granata e la soprintendenza di Siracusa a concretizzare e progettare il recupero del bene tramite gli uffici competenti, quindi sollevare il condominio da questa grossa responsabilità e rendere finalmente fruibile (con eventuale esproprio) e soprattutto sicura la torre, oggi non esistono scuse, i fondi ci sono, soprattutto per il Sud è un treno da non perdere assolutamente, queste disponibilità di fondi non si vedevano dal 1947, piano Marshall, naturalmente parlo del PNRR, ovvero, 6,675 miliardi di euro, fondi utilizzabili esclusivamente per la cultura e la rigenerazione di piccoli siti culturali e storici.