E’ stato discusso davanti al Tar di Catania il ricorso presentato dal consigliere comunale Ezechia Paolo Reale, relativo alle presunte irregolarità dello spoglio e del conteggio dei voti alle elezioni amministrative di giugno, che ha illustrato ai giudici amministrativi le parti che maggiormente sarebbero passibili di inficiare l’esito del risultato elettorale, che ha visto prevalere l’attuale sindaco, Francesco Italia.
Reale ha chiesto l’annullamento delle operazioni e degli atti del procedimento per l’elezione del sindaco e del consiglio comunale. Il ricorrente ha chiesto anche l’annullamento del verbale del 13 giugno con cui sono stati proclamati i candidati ammessi al ballottaggio del 24 luglio, dei verbali delle operazioni elettorali di 32 sezioni relativi al primo turno, di 15 i verbali delle operazioni dell’Ufficio centrale assunti nel mese di giugno e altrettanti in quello di luglio, degli atti conseguenziali.
La difesa di Italia, invece, rappresentata dall’Avv. Gianluca Rossitto ha avanzato l’inammissibilità e infondatezza del ricorso, ponendo l’accento sul fatto che Reale, dubitando dell’operato dell’ufficio elettorale centrale, pretenderebbe che il Tar effettui un secondo controllo sulla proclamazione degli eletti; ma la decisione della prima sezione del tribunale amministrativo regionale di Catania è attesa per domani.