Nell’ ambito delle attività finalizzate al contrasto del fenomeno dei furti di agrumi nella provincia, che suscita particolare preoccupazione fra i produttori del settore, il Questore ha predisposto servizi interforze di controllo ai venditori ambulanti nel capoluogo.
Con azione congiunta e sinergica, nella mattinata di ieri, in attuazione di quanto concordato in sede di tavolo tecnico interforze tenutosi presso la Questura, Agenti della Polizia di Stato, Militari dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, nonché personale della Polizia Municipale e dell’ASP, hanno effettuato mirati accertamenti a seguito dei quali sono state sequestrati, complessivamente, oltre un quintale di agrumi e segnalate amministrativamente due persone, una delle quali, è stata altresì denunciata per il reato di ricettazione.
In particolare, a seguito dei controlli effettuati in questa via Paolo Orsi ad un venditore è stata contestata la sanzione amministrativa per la mancanza del registratore di cassa e delle prescritte autorizzazione per la vendita ambulante. Nel corso del medesimo controllo si è proceduto al sequestro di 800 chilogrammi di arance che, previa verifiche sanitarie, sono state devolute alla Caritas.
Inoltre, in via Arsenale, un successivo controllo ha consentito di denunciare R.L. di 50 anni, per il reato di ricettazione di 250 chilogrammi di arance in quanto di non comprovata provenienza. Lo stesso è stato, altresì, sottoposto a sanzione
amministrativa poichè sprovvisto del registratore di cassa e delle prescritte licenze comunali per la vendita ambulante.
Anche in questo caso si è provveduto a donare la merce sottoposta a sequestro ad una associazione benefica.
Inoltre, entrambi i soggetti verranno segnalati alla Agenzia delle Entrate in quanto privi di relativa partita IVA.