Siracusa, 4 settembre 2021 – “Togliere agli Inglesi anche uno dei più grandi drammaturghi di sempre in un anno dove hanno perso gli Europei e le Olimpiadi sarebbe un colpo troppo duro da sopportare anche per i coriaci inglesi”. Sorride Luciano Bottaro, attore e regista, direttore artistico dello “Shakespeare Fest” in corso al Teatro Alfeo della Giudecca nel centro storico di Ortigia, a Siracusa. Appassionato di William Shakespeare quest’anno insieme all’amico Alfredo Mauceri, direttore del Teatro Alfeo, sta dando vita ad un festival dedicato al grande scrittore, che ha ambientato molte delle sue commedie anche in Sicilia. “E’ vero che molte teorie parlano non senza forzature di probabili origini italiane di William Shakespeare, addirittura siciliane, ma per quest’anno meglio non “infierire”. Shakespeare resta inglese ma ciò non ci impedisce di celebrarlo e reinventarlo come è giusto e come merita”.
Bottaro è stato protagonista sul palco giovedì sera con “I tre finali”, spettacolo inedito che ha fatto conoscere alcuni aspetti poco conosciuti delle opere del Bardo, proponendo i tre finali più belli di Othello, Hamlet e Romeo & Juliet. Spettacolo che ha stupito e meravigliato il pubblico presente, attento nelle fasi di “ricostruzione storica” di Bottaro, che a Roma è responsabile dell’Audas, Accademia unita delle arti sceniche. “Il teatro – spiega Bottaro – vero e proprio esperto del Bardo, è qualcosa da preservare, fa bene vederlo e fa bene rivederlo. Se vogliamo azzardare un paragone di moda in questo momento storico, il teatro è come un richiamo che non ha nessun effetto collaterale”.
Per il Shakespeare Fest ieri sera in scena “La Bisbetica domata” per la regia di Massimo Tuccitto, con protagonisti Massimo Tuccitto e Valentina Lo Manto e le musiche dal vivo di Sara Cilea.
Stasera “Il mercante di Venezia” per la regia di Arianna Vinci con Arianna Vinci, Sara Cilea, Salvo Canto, Giuseppe Messina, Serena Seguino, Federico Lombardo.
Chiusura domenica 5 con “Pene d’amor perdute” per la regia di Luciano Bottaro, forse una delle opere meno conosciute. Il cast oltre allo stesso Luciano Bottaro è composto da Vittorino Tranchina e Giuseppe Garofalo e poi quattro bellissime attrici: Filippina Viavattene, Maria Gattuso, Silvia Falco e Valentina Cropanise, queste ultime due rispettivamente modelle pluripremiate in concorsi di bellezza internazionali. La Falco ha rappresentato la Sicilia in finale nazionale di miss mondo 2015 e Valentina Cropanise finalista nazionale a miss universo 2013 in rappresentanza della Calabria.
“Sono convinto che il connubio tra Shakespeare e le musiche latine, e la bellezza sarà un successo – sostiene Bottaro -: la commedia racconta della bella principessa di Francia con il suo seguito che viene “ospitata” alla corte del Re di Spagna. Re che con i suoi consiglieri ha deciso di ritirarsi in clausura per tre anni di studio lontano da distrazioni, donne, cibo e riposo. Ovviamente l’arrivo delle belle francesi cambierà un po’ i piani del penitente Re Ferdinando di Navarra”. E per il prossimo anno è in cantiere una rassegna shakespeariana che possa ospitare compagnie da tutta Italia.