Per un confronto sulla gravissima situazione finanziaria dell’Ente, il Commissario straordinario del Libero Consorzio, dott. Domenico Percolla, insieme al segretario generale dott. Vincenzo Scarcella e al capo del settore economico, dott. Antonio Cappuccio, stamane ha incontrato le sigle sindacali (Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Csa).
Al centro delle discussioni tra il Commissario Percolla e i sindacati, vari aspetti: i servizi, il pagamento delle retribuzioni ai dipendenti che devono ancora ricevere la tredicesima mensilità, l’idea comune di coinvolgimento di tutte le forse politiche perché in sinergia possano aiutare l’Ente ad evitare l’implosione. Analizzato il rischio dell’ordine pubblico, si è parlato del prelievo forzoso, la cui soppressione, anche in parte, potrebbe determinare un miglioramento delle condizioni economiche dell’Ente. Si è discusso della possibilità di utilizzare le cosiddette accise. Insomma, sul tavolo, un ventaglio di opzioni. E Il Commissario Percolla ha assicurato il massimo impegno
Due sono, al momento, le strade da seguire con maggiore determinazione. Ottenere la conferma dell’anticipazione di cassa da parte del tesoriere dell’Ente che espleta, in proroga, tale attività, e al tempo stesso coinvolgere la deputazione nazionale affinchè Roma prenda consapevolezza della grave situazione finanziaria che attraversa il Libero Consorzio e tentare quindi la strada di un provvedimento specifico per Siracusa.
Il Commissario Percolla, all’inizio del confronto, ha voluto informare i sindacati dell’esito di un incontro che qualche giorno fa ha avuto con il presidente della Regione, Musumeci, al quale ha rappresentato la drammatica situazione dell’Ente. Ma la Regione, in questo momento, sotto esercizio provvisorio, può muoversi solo attraverso i “dodicesimi”, con tutte le difficoltà che questo comporta.
Il vero problema è costituito dalla spesa corrente, perché in cassa vi sono delle risorse che potranno essere utilizzare per la viabilità e le scuole (spesa per investimenti) in particolare.
“Se il prelievo forzoso sarà soppresso tutto o in parte – ha concluso il dott. Percolla –. e se sarà possibile spalmare il debito che ha l’Ente, e in questo senso ho già avviato i contatti con esponenti parlamentari della Commissione bilancio, ciò costituirà un significativo passo in avanti”.