Giunti all’edizione del 2024 dei giochi olimpici, un doveroso ricordo del legame tra i giochi panellenici e Siracusa.
Tra gli atleti protagonisti vi è di certo Dicone di Siracusa che vinse ben tre gare nella disciplina della corsa nella 99°edizione dei giochi nel 384 a.C.
Le sue due prime vittorie del 389, una ai giochi Istmici e l’altra ai giochi Nemei le effettuò come atleta della sua città, appunto Caulonia a Reggio Calabria.
Questa città fu distrutta da Siracusa nel 388 a.C. e 5000 cittadini furono deportati a Siracusa, tra questi c’era l’atleta Dicone e da questo momento gareggiò come cittadino di Siracusa. Per questa città vinse ben 12 “medaglie d’oro”.
Due alle olimpiadi del 384a.C.Cinque vittorie ai giochi Pitici:due nel 386 a.C. e tre nel 382 a.C. Due ai giochi istmici nel 387a.C. e nel 383a.C.Tre ai giochi Nemei, una nel 387a.C. e due nel 385a.C.
“Contro ogni scellerato tentativo a cui abbiamo assistito in questa moderna edizione di storpiare e offendere attraverso ipocrisie woke e disuguaglianze sportive una tradizione che si ripete da secoli e che di certo non ha nulla a che vedere con la sacralità e spiritualità che i giochi rappresentano – così Fabio Camilli (GdA) – abbiamo voluto ricordare e onorare con una corona d’alloro l’atleta Dicone, atleta più titolato nel 384 a.C. deponendo l’eterna gloria non sul suo capo ma in un largo in citta ad esso intitolato”.