Siracusa – Tonnara di Santa Panagia,Vinciullo: ” Si ripristino i 6 milioni di euro di finanziamento”

Con una Deliberazione di Riprogrammazione del Piano di Sviluppo e Coesione 2021/2027, la Giunta regionale di Governo, presieduta da Musumeci, aveva deliberato la sottrazione, politicamente parlando, del finanziamento di 6 milioni di euro destinato alla Tonnara di Santa Panagia, previsto invece nella “Riprogrammazione degli interventi a valere sui fondi FSC anticipazione 2021-2027”. Lo dichiara l’On. Vincenzo Vinciullo.

Scomparse le somme, appartenenti alle risorse liberate dal POR 2000/2006 pari ad euro 3.008.222,4 imputate nell’Esercizio Finanziario 2017 e ad euro 3.326.491,17 imputate nell’Esercizio Finanziario 2018, da me recepite, dopo oltre 10 anni, quando ero Presidente della Commissione Bilancio, ritenevo che le opere di messa in sicurezza della Tonnara di Santa Panagia potessero essere realizzate con i nuovi Fondi FSC anticipazione 2021/2027, ma così, purtroppo, non è stato.

Chiedo innanzitutto all’Assessore al ramo di sapere di chi è stata la responsabilità della perdita del finanziamento e di intervenire immediatamente per ripristinare il finanziamento previsto.

Sapere di chi è stata la responsabilità è di fondamentale importanza perché non può bastare sapere che è stato tolto il finanziamento, ma altrettanto importante conoscere i responsabili e prendere gli opportuni provvedimenti per evitare altri episodi spiacevoli simili.

Non occorre qui ricordare, ha proseguito l’On. Vinciullo, gli innumerevoli atti parlamentari da me predisposti per difendere il finanziamento originale.

Sia chiaro che né l’attuale Governo, né l’attuale Sovrintendente sono responsabili della perdita di ben 2 finanziamenti.

Chiedo al Presidente della Regione, On. Renato Schifani, di intervenire personalmente per ripristinare i due finanziamenti perduti, oltre 12 milioni di euro, e al nuovo Sovrintendente di attivarsi per sbloccare l’iter procedurale per recuperare una delle più antiche tonnare del Mediterraneo.

La nostra Tonnara, ha concluso l’On. Vinciullo, non può morire sotto l’azione del mare, fra l’indifferenza generale, perché con la sua distruzione muore la nostra storia e la nostra identità di città capitale del Mediterraneo.

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