Siracusa. Torna Sea Sheperd e sorprende subito pescatori di frodo al Plemmirio

Riparte l’Operazione Siracusa di Sea Shepherd a difesa dell’Area Marina Protetta del Plemmirio. Ed al primo giorno di pattugliamento, subito un successo: bracconieri sorpresi in attività di pesca illegale.
Durante la tarda serata di giovedì, grazie al pattugliamento terrestre dell’intera area del Plemmirio, i volontari Sea Shepherd hanno individuato due uomini intenti a pescare nella zona di tutela generale “B”. Sempre nella tarda serata è stata avvistata una piccola imbarcazione il cui proprietario, agendo nell’oscurità notturna, è stato sorpreso a gettare un palamite (attrezzo da pesca composto da centinaia fino a migliaia di ami, ndr) nella zona “A”. Con l’allertamento immediato della Guardia Costiera di Siracusa e della polizia ambientale, i militari hanno provveduto al riconoscimento dei bracconieri, al sequestro di tutta l’attrezzatura nonché hanno proceduto con una sanzione amministrativa e relativa denuncia penale. Sul posto anche la Polizia Provinciale ed i militari della Guardia di Finanza.
È il quarto anno consecutivo dell’Operazione Siracusa a difesa dell’Area Marina Protetta del

Plemmirio a Siracusa. Le specie simbolo da proteggere e difendere sono la cernia bruna e i ricci di mare.
Alle operazioni di pattugliamento ha preso parte il capitano Peter Hammarstedt, direttore delle operazioni navali di Sea Shepherd Global, che ha dichiarato: “L’Operazione Siracusa è cominciata con uno straordinario successo. Ed è grazie al duro lavoro dei volontari di Sea Shepherd Italia che i primi bracconieri sono stati sanzionati e denunciati. La Guardia Costiera

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